Quando papà è un balcone
Quanti papà in questi giorni
sono sui balconi
a cantare coi propri figli
perché costretti in casa
dalla quarantena inaspettata
quindi senza lavoro
nella speranza di ritrovarlo
e con molto tempo
per #iorestoacasa
Quanti papà
in questi giorni
sono sempre in corsia
per aiutare l’umanità
a sconfiggere il virus
per tenere la mano
ad altri papà che muoiono soli
e se riescono a uscire
per qualche minuto
sul balcone dell’ospedale
è già un grande regalo
Quanti papà
in questi giorni
salgono sul mezzo che è ancora notte
e non tornano a casa
fino al tramonto
per garantire a tutti noi
strade pulite
trasporti pubblici
e quelle bollicine da stappare questa sera
e hanno
come balcone
il finestrino un poco abbassato
Quanti papà
in questi giorni
sono diventati
esperti di didattica on line
per continuare a seguire a distanza
la formazione dei loro alunni
e dal balcone del quartiere
salutano
i loro ragazzi nel condominio di fronte
Quanti papà
ci osservano
dal balcone del Paradiso
e ci danno segni
della loro presenza
nei nostri sogni
Da questo balcone
ci rivolgiamo a te, O Padre
salvaci
soccorrici
sostienici
consolaci
Come questo balcone
vorrei sorreggervi figli miei
mentre pregate
mentre cantate
mentre aspettate il ritorno
mentre guardate
al domani
che certamente verrà