Jannik Sinner e il trionfo della gentilezza
La cosa meravigliosa di questo ragazzo è che lui fa cose normali.
Lavora, si prepara, non perde tempo, ama la mamma il papà i nonni, si comporta con gentilezza, protegge il dolore dei suoi compaesani colpiti da un lutto.
La cosa meno meravigliosa siamo noi babbani, che facciamo oooh e uuuh stupiti con punte di sconvolgimento come si assistesse a comportamenti fuori dal mondo.
La gentilezza, la famiglia, la cavalleria, saper perdere, lavorare duramente.
Sono cose che hanno fatto parte degli esseri umani migliori da sempre, e hanno reso nobili gli uomini rispetto ai caproni ignoranti da sempre.
Ora, che questo giovane uomo ventenne ci stia ricordando che esistono valori semplici e onesti, che non tutti nel mondo sbavano per l’ospitata in prima serata, mi pare tanta roba.
Siamo noi, gli spettatori con le bocche a o e a u davanti a un ragazzo che regge l’ombrello a una ragazza, ad essere leggermente preoccupanti.
Sconcertanti direi.
Roba che Sinner fra due giorni piglia e si trasferisce su Plutone, perché non è tanto normale che una persona si comporti come Dio comanda e il resto del mondo si stupisca manco gli fossero spuntate le squame verdi e la coda.
Facciamoci due domande, diamoci due risposte, e ricordiamoci che esistono i bravi ragazzi.
E che saranno loro, con la loro gentilezza, la loro capacità di lavorare duro, e il loro amore per la famiglia, a salvare il mondo.
Gli altri resteranno a fare oooh e uuuh, o prenderanno esempio, possibilmente da ora.