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Come spiegare ai non romani il Derby della Capitale

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura” (Inferno, I, 4).

Così si esprime Dante Alighieri per descrivere la selva oscura in cui si perde all’inizio dell’Inferno. La selva è un simbolo del peccato e della confusione, e Dante afferma che è difficile trovare le parole per descriverne la natura oscura e spaventosa.

Da vent’anni vivo a Roma ma non riuscirò lo stesso, cari amici lettori non di Roma, a spiegarvi “la natura oscura e spaventosa” dell’attendere, del vivere e soprattutto del sopravvivere a un Derby della Capitale tra Lazio e Roma, in particolar modo quando questo evento riguarda una partita secca, a eliminazione diretta come quella che andrà in scena domani 10 gennaio 2024.

Attesa, tensione, agitazione, incapacità di fare altro. Soprattutto qui a Roma non è neanche pensabile, non dico realizzabile, vedere o andare al Derby assieme, amici della Roma e della Lazio.

Da vent’anni non riesco a capire questa cosa. A Milano i miei Derby me li vedevo nella zona del Milan, sicuramente, ma allo Stadio andavo coi miei fratelli o amici interisti che diventavano solo avversari in quel giorno e poi chi perdeva…. doveva al massimo pagare birra e panino. Il tutto finiva col rientro a casa.

Qui a Roma tutto questo non è neanche ipotizzabile.

Questa sera i miei figli romanisti si alleneranno coi loro amici laziali, con i quali sono in classe e con i quali vanno a ballare il sabato sera, ma domani non andranno neanche assieme allo Stadio, pur abitando vicini, anzi, sperano proprio di non incontrarsi prima della partita rimandando il tutto al dopo nella speranza di passare dal Purgatorio di questi giorni al Paradiso della vittoria, cacciando gli altri all’Inferno.

Tutte le Cantiche in pochi giorni! Solo a Roma questo è possibile.

Ai miei figli, ai miei tantissimi amici romanisti e laziali, non so proprio cosa dire perchè per metà di loro saranno tempi duri in attesa di potersi rifare il prossimo Derby di campionato (di cui tutti già conoscono la data!) perchè qui, vincerlo, vale come un mini scudetto.

Buona partita e che vinca…..

(legge anche il punto di vista laziale)

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