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Ma che cosa è la mirra?

Ogni 6 Gennaio si parla di oro, incenso e mirra….mirra??? Ma cos’è? Lo so te lo sei chiesto anche tu….

La mirra è una gommoresina caratterizzata da un odore speziato e balsamico, sapore aspro e amaro e da un colore giallo-arancio che diviene sulle note del grigio una volta seccata.

Il nome Mirra deriva dal latino “murra” o “myrrha”, che deriva a sua volta dal greco che l’ha preso dalla parola ebraica “mor” (utilizzato nella Bibbia). La parola ebraica è collegata a una radice semitica mrr, con il significato di “amaro”. La Mirra era già utilizzata nell’antico Egitto nella pratica dell’imbalsamazione. Nella Bibbia è uno degli ingredienti contenuto all’interno dell’olio santo per le unzioni. Viene citata come uno dei doni (oro, incenso e mirra) portati a Gesù bambino dai Re Magi nel Vangelo secondo Matteo, mentre nel Vangelo di Marco viene mescolata al vino offerto a Gesù prima di essere crocifisso. Secondo la tradizione simboleggia l’unzione di Cristo, o l’espiazione dei peccati tramite la sofferenza e la morte corporale.

Nell’antica Grecia la mirra era ampiamente utilizzata, fino a essere mescolata con il vino e un episodio mitologico narra della sua origine, legandola a Mirra figlia del re di Cipro e madre di Adone. La mitologia classica ricorda poi la figura di Ati, il bellissimo semidio indiano dai capelli impomatati di mirra.

La pianta arborea/arbustiva è caratterizzata da un tronco legnoso, spesso e nodoso di colore grigio-argento. I rami sono provvisti di lunghe spine, presenta foglie riunite a tre o quattro ciuffi, piccole, coriacee, verdi e caduche. Caratterizzate da un breve peduncolo e di forma lobata. Le pagine fogliari sono lisce mentre il margine è orlato, i fiori alla fine della stagione delle piogge l’albero della Mirra si riempie di fiori dalle sfumature arancio con infiorescenze a pannocchie.

Cresce selvatica ad altitudini ampie di 250-1300 metri s.l.m. nelle zone calde e desertiche di Africa, Arabia e India, la raccolta della mirra avviene a fine estate, quando la pianta fiorisce e sul tronco compaiono dei noduli dai quali fuoriesce la gommoresina.

Per quanto riguarda la simbologia della mirra come dono per Gesù, fu Baldassarre il re Moro ad omaggiarla mentre l’incenso indica il riconoscimento da parte dei Re Magi della Sua natura divina, la mirra celebra la Sua umanità.

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