buongiorgio

Che cosa leggeva in gravidanza la Madonna?

La Madonna sta per partorire. Immagini, statue, icone della Madonna incinta ne esistono pochissime, a volte anche difficili da reperire. Oggi invece il nostro Parroco si è superato e ha presentato a tutta la comunità di San Lino, durante le Sante Messe, una nuova statua della Madonna, che ha scovato grazie a un suo collaboratore, e che rappresenta Maria incinta che con una mano si accarezza dolcemente il grembo e con l’altra tiene in mano un libro.

Stupenda.

Si è avvicinato, l’ha indicata e prima ancora che lui ce la spiegasse mi son detto: ma quanto è bella questa statua e quanto mi ricorda mia moglie (e quindi tutte le mamme) che in gravidanza si riescono a immergere ii buone letture per continuare a nutrire se stesse e il nascituro. Ho rivisto le nostre tre gravidanze, i numerosi libri letti da Sara, a volte in auto in giro per l’Italia, altre al mare sul lettino intenta anche a prendere il sole.

Ho rivisto in Maria il legame con tutte le mamme del mondo, tutte le nostre mamme e ho pregato per tutte loro.

Il nostro Parroco quindi ha illuminato la scena con una citazione potente: “La parola che si è fatta carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Questa frase apre le porte a una riflessione profonda sulla connessione tra la Parola di Dio e la vita umana. La statua diventa un ponte tangibile tra il messaggio spirituale e la realtà quotidiana.

Immaginate Maria, la madre di Gesù, immersa nella lettura delle Sacre Scritture. Non solo come una figura iconica ma come una donna in carne e ossa che si avvicina alla Parola con cuore aperto e spirito umile, che custodisce in sé quella Parola che sta per diventare carne e sta per venire ad abitare in mezzo a noi.

“Si compia in me la Tua Parola” come dice il Vangelo di oggi. Brividi lungo la schiena.

Questa immagine tocca le corde più intime del nostro essere. La maternità, la lettura, la spiritualità si fondono in un’unica rappresentazione visiva, trasmettendo un messaggio di speranza e di amore universale. Maria, con il suo sguardo tenero e il ventre che ospita la vita, diventa la personificazione dell’accoglienza della Parola divina nel nostro mondo.

La statua della Madonna incinta diventa un invito alla contemplazione, alla riflessione e all’accettazione. Ci ricorda che, in mezzo alle sfide della vita quotidiana, c’è sempre spazio per la bellezza, per la speranza e per l’amore che trascende le barriere terrene.

Che ogni occhiata a questa statua sia un momento di pace interiore, di connessione con l’essenza più profonda della vita e della fede. Che l’immagine di Maria incinta ci ispiri a abbracciare la Parola che si fa carne nelle nostre vite, rendendo ogni giorno un’opportunità per accogliere la luce e la bellezza che ci circondano.

In questo mondo affollato, la statua ci ricorda che, a volte, è nei gesti più semplici e nelle immagini più potenti che troviamo la forza di andare avanti, uniti dalla bellezza che risiede nell’incontro tra cielo e terra, tra Parola e vita.

Vi lascio le foto e i video che ho fatto oggi. Ho notato un particolare: avvicinandosi con lo sguardo a quello di Maria, lei distoglie il suo dal libro per venire incontro a chi le si avvicina.

Buona Festa della Immacolata

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