Lo spazio del Non So
Tema della settimana (complesso, intenso, per bimbi grandi) ๐ณ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐ ๐ต๐๐ ๐บ๐
“๐โ๐ช๐ด๐ฑ๐ช๐ณ๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ, ๐ฒ๐ถ๐ข๐ญ๐ถ๐ฏ๐ฒ๐ถ๐ฆ ๐ค๐ฐ๐ด๐ข ๐ด๐ช๐ข, ๐ฏ๐ข๐ด๐ค๐ฆ ๐ฅ๐ข ๐ถ๐ฏ ๐ช๐ฏ๐ค๐ฆ๐ด๐ด๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ ๐ฏ๐ฐ๐ฏ ๐ด๐ฐโ spiegรฒ Wislawa Szymborska durante il discorso tenuto in occasione del suo Nobel per la Letteratura. Pensiamo che lโispirazione passi dalla padronanza assoluta del mondo esterno,senza capire che รจ proprio quello spazio del “non so” che apre le porte alla comprensione intuitiva.
Pensiamo che il ruolo chieda la perfezione e il totale controllo, quando in realtร ignoriamo la potenza piรน grande, avere il coraggio di essere autenticamente se’ stessi senza dover indossare abiti non nostri. Entrare in una relazione efficace al fine di facilitare alcuni processi di evoluzione, sia in contesti organizzativi che privati, chiede, a entrambe le parti, proprio di spogliarsi di abiti altrui, di logiche e convinzioni preconfezionate.
La realtร che si va ad osservare, volta per volta, รจ una realtร mutevole perchรฉ interdipendente, cioรจ formata da fattori collegati da ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ e quindi in continuo cambiamento. Si puรฒ arrivare a fare della realtร strumento di crescita solo se l’occhio del professionista riesce in modo equanime a leggere “oltre” al ruolo, oltre alle strutture, a volte scavalcando in modo audace anche le parole. Lasciare il tempo perchรฉ il detto e il non detto trovino una combinazione armonica all’interno del contesto che, ricordiamo, รจ un continuo fluire.
Il facilitatore guida senza invadere, tiene senza stringere, parla senza imporre. Non impone ma sa porre domande, senza aspettarsi sempre “quelle” risposte che pensa siano giuste. Ed รจ proprio nella non risposta reagente che si cela il cambiamento profondo. ร in quello spazio coraggioso del “non so” che si mollano limiti rigidi aderendo ad un pensiero armonico e fluido.
Anche in realtร ingessate arriverร il momento in cui si farร una scelta sostenibile a favore dell’essere umano e dove ci si arrenderร a vivere con fiducia il presente preparandosi al futuro. Un futuro che mai come ora parla la lingua del “non so”.
[E tu, come vivi lo spazio dei tuoi “non so”?]
๐๐ช๐ค๐ฉ๐ฆ๐ญ๐ข ๐๐ช๐ต๐ข๐ญ๐ช
#๐๐ช๐ฏ๐ฅ๐ง๐ถ๐ญ๐ฏ๐ฆ๐ด๐ด ๐ฆ ๐๐ช๐ง๐ญ๐ฆ๐ด๐ด๐ช๐ฐ๐ฏ๐ช ๐๐ค๐ฐ๐ฎ๐ฐ๐ฅ๐ฆ (๐ฎ๐ข ๐๐ช๐ต๐ข๐ญ๐ช)#๐๐ต๐ช๐ค๐ข#๐๐ข๐จ๐จ๐ฆ๐ป๐ป๐ข#๐๐ณ๐ฆ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ป๐ข ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ ๐ฐ๐ณ๐จ๐ข๐ฏ๐ช๐ป๐ป๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ช
Come vivo questo “spazio “…nel Tempo? Sto fermo! Cerco di comprendere il terzo elemento invariabilmente oltre i due variabili fatti di tempo e spazio. Dimmi tu ora quale sia questo terzo plasma cedevole che tutto muove.