editoriali

Giorno della memoria per difendere l’umanità

27 gennaio, giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, si celebra il ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico.Oggi, con fenomeni sempre più allarmanti di antisemitismo e razzismo, appare ancora più chiaro perché é necessario ricordare. Un recente rapporto rivela la diffusione tra giovani e adolescenti di pregiudizi antisemiti, legati a teorie complottiste sul Covid-19 e che circolano sui social.

E’ facile spargere veleno, per questo serve una reazione. Ed é necessario applicare le leggi, che ci sono, perché l’apologia di fascismo e l’istigazione all’odio razziale non sono opinioni, ma reati.

Fare memoria del passato é difendere l’umanità, fare memoria é riscoprire la storia e le storie dei testimoni, sentirle proprie. E’ una consapevolezza che deve maturare, mentre lentamente ma inesorabilmente i testimoni di quei giorni drammatici vanno spegnendosi. Per questo dobbiamo reinventare ogni giorno il modo per tramandare il ricordo di quegli eventi, anche quando saranno scomparsi tutti i testimoni. Solo così questa narrazione sopravvivrà e resterà come monito e insegnamento alle generazioni future.

Se questa memoria andasse persa, saremmo tutti meno sicuri.Perché quando brucia la sinagoga, bruciano anche la chiesa, la moschea, la scuola, la politica democratica, il sindacato, la cultura….

Lorenzo Guzzeloni

Visita il memoriale della shoah di Semi di Pace

Memoriale della Shoah – Cittadella di Semi di Pace – Tarquinia

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