L’ora che volge il disio – il 4 agosto 2021 parteciperò alla lettura perpetua della Divina Commedia
Domani 4 agosto 2021 alle ore 18 avrò il piacere di partecipare, sulla Tomba Di Dante a Ravenna, alla Lettura Perpetua della Divina Commedia leggendo il Canto XXIV dell’Inferno. Il tutto sarà visibile anche in diretta su Facebook o su Youtube e, per chi volesse con me prepararsi per il Canto, consiglio la lettura dello stesso nella versione del Petrocchi (scaricabile qui) e una spiegazione del canto (potrebbe andare bene anche questa).
La lettura perpetua della Divina Commedia è iniziata lo scorso 14 settembre 2020 ed è un modo per celebrare l’universalità dell’opera dantesca, permettendo a chiunque lo desideri di cimentarsi nella lettura di una delle opere più illustri della storia della cultura italiana. Se siete interessati ad ulteriori informazioni potete leggere qui.
L’iniziativa prende il nome dalla bellissima metafora che il Sommo Poeta utilizza per aprire il canto VIII del Purgatorio e per parlare della nostalgia che prende i naviganti poco prima del tramonto nel ripensare alle persone care che hanno lasciato a terra:
“Era già l’ora che volge il disio
ai navicanti e ‘ntenerisce il core
lo dì c’han detto ai dolci amici addio;
e che lo novo peregrin d’amore
punge, se ode squilla di lontano
che paia il giorno pianger che si more;
quand’ io incominciai a render vano
l’udire e a mirare una de l’alme
surta, che l’ascoltar chiedea con mano.”
Ecco, domani sera sicuramente non sarò solo sulla tomba di Dante ma ci sarà mia moglie e i miei figli, i miei famigliari e amici appena lasciati a Novate Milanese e quelli che andrò incontrando a Venarotta, tutti gli amici di Roma soprattutto quelli con i quali a volte ho scambiato almeno una terzina dantesca, tutti gli amici dei miei luoghi di lavoro tra Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Campania, i bellissimi luoghi incontrati in questi anni ma soprattutto voi lettori de il Centuplo e del Buongiorgio assieme a tutti i miei studi di questi anni e le mie letture.
Ci sarà il ringraziamento per tutti i viaggi passati e quelli futuri e il desiderio di continuare a vivere cercando la bellezza e la felicità sempre consapevole che ci siano più cose belle, che brutte, da raccontare.
Soprattutto domani incontrerò il mio autore prediletto che da sempre mi ispira perchè grazie a lui anche io posso dire
“I’ mi son un che, quando / Amor mi spira, noto, e a quel modo / ch’e’ ditta dentro vo significando (Pg XXIV 52-54)”.
Grazie e vi aspetto, per chi vorrà, in diretta e poi ci ritroveremo qui per condividere le altre emozioni.
Pingback: Anno 2024: un giorno in più per centuplicare (resoconto 2023 e idee per il futuro) - Il Centuplo