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Fedeltà, tradimento, intimità e sessualità: su che cosa si fonda la coppia amorosa

Scoprire il tradimento del proprio compagno/a di vita è come trovarsi all’improvviso persi nella notte. Non hai più certezze e se si scoprono prove del legame sessuale tra il proprio partner e un’altra persona l’impatto di questa scoperta può essere drammaticamente traumatico. Le emozioni in gioco allora sono molteplici. Non si sperimentano solo la rabbia e la tristezza (due emozioni spesso presenti e a volte confuse tra loro nelle vicende di tradimento), ma si avverte anche un profondo disgusto, che in alcuni casi trasforma la persona da cui ci si sentiva più accolti e voluti bene, nell’individuo più repellente che si possa avere al proprio fianco.

Le mani, il corpo, il profumo della persona che ha tradito diventano perciò intollerabili al partner che con essi aveva una famigliarità intima, che era ritenuta esclusiva. Si sente proprio lo “schifo” di stare a contatto con un corpo che si è steso e fatto toccare da altre mani e altri corpi e che ha condiviso il proprio odore, pelle, secrezioni con quello di qualcuno che ci è estraneo e che quindi non vogliamo entri dentro al nostro spazio di assoluta privatezza e intimità.

C’è chi considera la fedeltà un pre-requisito di qualsiasi coinvolgimento sessuale e chi, al contrario, la definisce un inutile orpello che blocca la spinta pulsionale alla ricerca del piacere che sta alla base di esso. E’ chiaro che in questa visione c’è una totale dicotomia nel considerare che cosa la sessualità rappresenti nelle nostre vite. Per alcune persone la sessualità resta una zona di “esplorazione” della vita in cui mettersi pochi limiti e sperimentare il più possibile. Questo rimane anche l’approccio che presenta la pornografia che rappresenta – con lo scopo di eccitare – l’atto sessuale nel modo più diretto possibile, senza bisogno di contestualizzarlo in narrazioni complesse che spieghino le relazioni esistenti tra le persone coinvolte. Poi però c’è la sessualità intima, percepita come tale da molte persone che in questa dimensione cercano condivisione e connessione emotiva, oltre che corporea. E che quindi, possono sentirsi violati nella propria dignità e identità se vivono a fianco di un partner che non condivide la medesima visione della sessualità di coppia.

Nel libro “Accendere il buio, dominare il vulcano. Come trasformare le emozioni negative in preziose alleate” (Mondadori ed.) un’intera sezione è dedicato all’emozione del disgusto e a come essa si attiva nella coppia quando la sessualità non è più fonte di intimità condivisa, ma diventa un problema su cui non c’è intesa o diventa un problema a causa di un tradimento. Un capitolo profondo e necessario per comprendere perché l’amore si nutre di intimità e fedeltà, altrimenti rischia di spegnersi.

Alberto Pellai

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