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I Santi della porta accanto

La Buona Novella – Introduzione al Vangelo della Domenica – SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI – Mt 5,1-12a

I santi della porta accanto, ! (Papa Francesco)

Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa
la gioia di celebrare in un’unica festa
i meriti e la gloria di tutti i Santi …

            Veramente è una gioia straripante vivere la festa! La festa è il frutto di una preparazione piena di cure e di attenzioni, è culmine di preparativi culinari e celebrativi che (se organizzati bene e vissuti bene, con il coinvolgimento degli invitati) riempiono di bellezza tutti quanti. Ecco il senso della festa di questa Domenica: Tutti i Santi! Se i Santi sono coloro che hanno vissuto “da felici” e si sono impegnati fino alla fine “a rendere felice la vita degli altri”, allora oggi 1° Novembre è motivo di riflessione per noi la domanda: che cos’è la santità che inseguiamo? Prima ancora dovremmo chiederci però ‘che cosa inseguiamo’? Prima ancora: inseguiamo qualcuno o una meta, siamo capaci di sognare? Desideriamo la cima di un monte da salire, un mare in cui nuotare, una foresta in cui inoltrarci, una casa da costruire, un pozzo da edificare, un tavolo da riparare, una festa da organizzare, un gioco da intraprendere??? Perché questo sono stati i Santi: dei riparatori di cose rotte, di vite rotte, e dei fantastici e creatori diffusori di gioia! Il resto è spiritualismo che sfocia in moralismo vuoto e inutile. Papa Francesco ci ricorda nel documento dedicato alla vocazione comune alla santità, Gaudete et exsultate, al numero 7:

Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante. Questa è tante volte la santità “della porta accanto”, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio, o, per usare un’altra espressione, “la classe media della santità”.

Chiediamo dunque al Padre, fonte della santità – che è umanità pienamente realizzata e che trova in Gesù il modello perfetto – di porci alla scuola di testimoni santi che ci sfiorano ogni giorno, di essere più attenti al loro profumo che “sa di pane, ha il gusto del vino, ha gli occhi di miele di un bambino”.

Padre santo, liberaci dal falso concetto di santità.

Padre buono, ribalta gli schemi di una morale pesante e inutile.

Padre dell’uomo, fa uscire da noi l’uomo nuovo.

Padre paziente, perdona la nostra apatia del cuore e …

… concedi al tuo popolo,
per la comune intercessione di tanti nostri fratelli,
l’abbondanza della tua misericordia. Amen

Buona Domenica e buona Festa!

don Domenico Savio

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