Solidarietà totale a Ciro Pisano ed Enzo Falco. Di camorra e camorristi abbiamo le tasche piene
La camorra è una fabbrica di morte. I camorristi non amano nessuno. Sanno solo odiare. Odiano tutti. Anche i loro stessi figli. Figli che, prima o poi, dovranno marcire in carcere o finire al camposanto. Nessuno si illuda. Quando viene ucciso il figlio di un camorrista, la condanna a morte fu firmata dal padre e dalla madre. Chiunque fu a premere il grilletto.
Camorra, mafia, ndrangheta sono bestie orripilanti che ci strozzano e ci portano alla morte. Confido che un giorno possano essere completamente debellate. Se nei nostri paesi questi mostriciattoli hanno avuto vita facile un motivo ci deve pur essere.
Credo che quando una persona – seppur con le migliori intenzioni, con i più nobili ideali – pretende, da un’ altra persona – in amicizia, in amore, in politica, nella scuola, nella chiesa, nella famiglia, nella società – qualcosa che l’altro – esercitando il diritto alla sua libertà – ritiene di non potere dare, costui anche senza accorgersene entra nella “ cultura camorristica”.
È da questo terreno – insidioso, paludoso, malsano, fetido – che un giorno nasceranno i camorristi con la pistola che ci condanneranno a morte, o i politici furbi che ci porteranno alla fame.
È difficile la democrazia. Me ne rendo conto. Ma è pur sempre la migliore forma di governo. È difficile il rispetto per le intelligenze, i carismi, le competenze altrui. Me ne rendo conto.
Sentimenti mortali come invidia, odio, gelosia vengono a galla in tanti uomini mediocri e reclamano il diritto all’esistenza. Li ammaliano. Li accecano. Li rendono ridicoli. Vegliare su noi stessi, sulle nostre idee, sui nostri limiti, sui nostri sentimenti, sulle nostre parole, sulle nostre azioni è l’unica cosa da fare per strappare alla radice la malapianta del vivere incivile.
Solidarietà totale a Ciro Pisano ed Enzo Falco. Le minacce di chi non ha nemmeno il coraggio di firmarsi valgano quanto valgono loro. Zero. Di camorra e camorristi abbiamo le tasche piene. Lo Stato si faccia sentire a Caivano e venga a liberare i cittadini da questo mortifero fetore.
È assai condivisibile il grido di rabbia e di dolore di Maurizio. Una democrazia malata che dovrebbe essere la miglior forma di governo possibile… non è in grado di provvedere ad uno scempio simile.. Questa democrazia, prodotto casuale di opinioni portate da cittadini che non sembrano conoscere… E non sanno quello che fanno. A cosa può portare il loro colpevole assenteismo(ottavo e nono libro di P.) ed ecco allora il grido disperato “accorrete a liberarci”, voi paladini dello Stato, colpevolmente assenti… SOLO CHI AVRÀ LA CAPACITÀ DI GOVERNARE SE STESSI POTRÀ DA OGGI IN POI ACCEDERE ALLE CARICHE GOVERNATIVE… PER QUESTO MOTIVO IL GOVERNO È DESTINATO A UN GRUPPO MINORITARIO DI PERSONE, (non corruttibile da potenti lobbies interessate solo ad un liberismo capitalistico spietato rivolto a mercificare l’anima stessa delle persone… e non certo sensibile ai problemi della gente semplice e del popolo piegato ai voleri di andrangheta, drine e mafie varie) E NON PUÒ ESSERE LASCIATO IN MANO A UNA MOLTITUDINE DI PERSONE SPESSO INETTE E SFUNZIONANTI COME AVVIENE NELLA DEMOCRAZIA. PLATONE DOCET.