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Il “serpente” seleziona rigorosamente e politicamente, ciò a cui devi inginocchiarti

Ognuno si inginocchia dinanzi a ciò che crede o a chi crede, oppure a ciò che gli hanno fatto credere. Ho visto gente che si inginocchia in tutto il mondo e mi sono venute in mente le parole del Vangelo delle tentazioni dove il demonio cerca di indurre Gesù a inginocchiarsi dinanzi a lui per diventare il padrone del mondo.

Tentazione subdola per Gesù. Mica è fesso il demonio, sa che Gesu è Dio e non ha bisogno di ricchezze e onori. La tentazione è sulla sua missione crocifissa, di servo e agnello per salvare ogni uomo. Vorrebbe indurlo ad essere re di questo mondo, strappando Lui e gli uomini dal Regno di Dio. È da questa via di umiliazione e offerta di sé che vuole distorglielo, inducendolo al potere e alla ricchezza con cui potrebbe cambiare le sorti dell’umanità. Una via umana invece della via divina, dalla quale il Figlio non scappa inginocchiandosi e obbedendo alla volontà del Padre.

La via umana simile e avvelenata dalla stessa menzogna di quella con cui ci si illude di debellare il razzismo con altro razzismo. Per questo le masse che oggi si inginocchiano, e in questo anche noi con loro, non passano la vita inginocchiati, ma per le nostre colpe e i nostri peccati, incominciando a farlo dinanzi a chi ci è accanto e feriamo mille volte. Per arrivare alle vittime di tutti i razzismi, di tutte le ideologie, di tutto il male che non ha colore, e non è iniziato ieri a Minneapolis.

Perché ci illudiamo che i metodi umani violentemente pacifici, intollerantemente tolleranti e razzisticamente antirazzisti cambino il cuore dell’uomo.

Per questo, in un baleno, nel mondo intero ci si inginocchia. E ci sento puzza di zolfo, di indottrinamento e di sfruttamento delle ginocchia per fini diversi da quelli che questo gesto vorrebbe significare. Osservo un fenomeno di massa dilagato in un baleno, cerco di discernere, e vi scorgo la firma del serpente antico in tutto ciò che si indigna a bacchetta, selezionando rigorosamente e politicamente l’oggetto dell’indignazione e dell’inginocchiamento.

E chi si inginocchia è la prima vittima di questa menzogna collettiva che conferisce patenti di inginocchiabilità a una causa piuttosto che a un’altra, come è sotto gli occhi di tutti.

Nel mondo oggi vengono trucidati migliaia di cristiani, molti di essi sono neri uccisi da altri neri, ma non ho visto media parlarne e comandare un inginocchiamento mondiale.

Perché il demonio fa guerra ai discepoli dell’Agnello, e purché cristiani non si inginocchiano per chiedere giustizia ma per pregare e poter perdonare e chiedere perdono.

Don Antonello Iapicca

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