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La Trinità, così vicina, così quotidiana

La Buona Novella – Introduzione al Vangelo della DOMENICA della Santissima Trinità – Giovanni 3, 16-18

Nella Domenica dopo il dono dello Spirito Santo contempliamo Gesù Figlio di Dio, mandato nel mondo, inviato agli uomini, disceso sulla terra.

E tutto questo non in modo monotono o ripetitivo, ma in modo incisivo, attraverso il dialogo notturno con Nicodemo, il discepolo pauroso del giudizio dei Giudei.

A lui Gesù presenta Chi va amato senza paura di nessuna condanna: il Padre. La Trinità è annunciata così: nell’umanità di Cristo, la luce che sconfigge il buio della solitudine, il Figlio che da schiavi ed esuli rende noi partecipi della paternità di Dio. Colui che ci accarezza col vento di vita nuova con lo Spirito Santo.

La Trinità che è diventato un concetto quasi filosofico ed astratto, un disegno geometrico … (a volte la storia della teologia fa davvero sorridere) .. non è altro che Dio-Essere-Amore, la Relazione perfetta e la sorgente di tutte le relazioni feconde.

Dire Trinità non è altro che ricordaci chi ci ha fatto questa stupenda e incomprensibile sorpresa dell’esserci al mondo: Dio è Amore, Vita, Bellezza, Meraviglia, Luce, Gioia, Estasi, Paradiso. Immensa bellezza, Verità.

Potrei continuare all’infinito .. ma credo che alla fine farei lo stesso errore dei teologi razionalisti o misticheggianti, intrappolandomi nella retorica o nella teoria. Tutta questa bellezza trinitaria la si ritrova poi ..

.. in un fiore che sboccia,
in una madre che genera la vita, nella famiglia che passeggia e gioca coi figli, in un ragazzo che sogna il suo lavoro e si laurea a pieni voti, in un mendicante che dice ‘no’ ai suoi vizi e cambia vita, in un disperato che smette di piangere e si mette addosso abiti nuovi quelli della fiducia e della speranza, in un penitente che esce dal confessionale circondato di luce e di felicità .. e così via.

La Trinità è più vicina e più tangibile di quanto possiamo immaginare.
Quando non vogliamo vivere nella verità e nella carità non capiamo e non conosciamo Dio.

Dio è massima relazione e pieno atteggiamento fiducioso verso l’uomo. Sempre. È una famiglia divina che ci adotta nel suo intimo. Per fare questo .. ha mandato il Figlio.

Capito, Nicodemo?
Uomo delle paure?
Non temere e .. buttati nella vita. Ama. Gioisci … e fa’ ciò che vuoi!

Buona Domenica!!
Don Dom 😃🌈

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