editoriali

La respirazione bocca a bocca si può fare anche artificialmente

Vorrei tranquillizzare tutti quelli che si sono preoccupati leggendo del divieto di respirazione bocca a bocca per i bagnini di salvataggio.

Non nego il fatto che per noi donne sia un dramma non da poco vedersi sfumare la possibilità di incontri ravvicinati coi bagnini, notoriamente piacenti e latin lover rubacuori, soprattutto lungo la riviera romagnola, ma la nostra incolumità è assolutamente al sicuro. In caso di annegamento nessuno morirà soffocato mentre i bagnini staranno a guardare mantenendo il doveroso metro di distanza.

Pensate forse che non esistano altri modi per ventilare artificialmente una persona che non respira? Come pensate che facciano in ospedale, nei reparti di rianimazione? Credete davvero che i medici passino le giornate cacciando le loro labbra in bocca a pazienti di ogni tipo?

Esistono palloni ambu e maschere apposite che permettono di fare entrare aria nei polmoni dei malcapitati senza dover per forza scambiare le proprie salive e i propri respiri. La respirazione bocca a bocca, se ci pensate bene, dal punto di vista igienico non è esattamente il massimo.

L’unione di due bocche in un unico respiro può essere romantico finché volete ma a ben pensarci è la cosa più disgustosa che esista. Il rischio di trasmissione di virus, batteri e quant’altro è altissimo. Anche senza Covid. Ricordo vagamente che ci fu lo stesso problema ai tempi dell’AIDS. Ma nessuno morì per paura del rischio di trasmissione dell’AIDS.

Ben vengano quindi dispositivi, dai prezzi assolutamente abbordabili per qualsiasi bagnino, che permettano la rianimazione in totale sicurezza e igiene.

In ogni caso, dal momento che prevenire è meglio che curare, mi permetto di darvi un consiglio per evitare il peggio. Se siete in mare e ve la vedete brutta, non fatevi prendere dal panico, non agitatevi, limitatevi a rilassarvi, sdraiatevi sull’acqua, nella posizione del “morto”, l’acqua vi terrà a galla ( come ci insegna Archimede) e voi uscirete dai guai molto più facilmente.

Per concludere, anche se questa estate ci saranno molti cuori infranti a causa dell’obbligo di distanziamento imposto anche ai bagnini, i nostri polmoni saranno assolutamente al sicuro.

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