benessere

Breve saggio di autodifesa: la prova costume.

Manca poco al torrenziale caldo estivo che malediremo anche quest’anno, che ci spingerà frenetici alla ricerca di frescura sotto la pineta di Ostia o, per i più fortunati, verso lidi incantevoli della nostra bella Italia.
A questo punto, mentre i mariti desiderosi di riposo spolverano le loro belle canne da pesca, preparano lenze, puliscono mulinelli ancora sporchi della salsedine dell’ultima estate, le donne, come solito, chi con più ansia, chi con più calma, si accingono ad affrontare gli ultimi due mesi di intenso lavoro fatto di privazioni e affaticamento cerebrale e muscolare, per la tanto temuta prova costume.
Sui social ormai spopolano post con consigli e rimedi contro gli inestetismi della cellulite (le farmacie vendono tir di creme e impacchi), video di donne atletiche (uscite credo dal mondo dei fumetti Marvel) ci insegnano gli esercizi giusti per acquistare tonicità, elasticità e per la perdita immediata dei famosi 5 Kg in più e per, naturalmente, diventare come loro.
A queste stimolazioni per il raggiungimento della perfetta forma fisica rispondono tre tipi di donne: le arrendevoli, le giudiziose, le invasate.
Le prime, chiaramente afflitte per il traguardo che vedono allontanarsi giorno dopo giorno soprattutto negli orari dei pasti (mentre addentano l’ennesimo panino con la mortazza) decidono di non andare al mare cercando di convincere se stesse e le proprie famiglie che il Sud Tirolo è bello anche d’estate! Va di moda anche la scusa delle ferie negate e del troppo carico di lavoro in ufficio per poter essere abbandonato la settimana di Ferragosto!
Le giudiziose affrontano con cautela la questione. Si siedono a tavolino e modificano la lista della spesa, decidono che perdere già 3 kg poi non sarebbe cosi male, si iscrivono in piscina per un paio di mesi e riacquistano, in breve tempo e senza stress psico-fisico, il controllo del loro corpo. Queste sono, solitamente, le vincitrici!
Le ultime, le più pericolose a mio parere, sono quelle che rischiano il tilt neurologico: calendario alla mano organizzano la loro vita in base all’attività sportiva da qui a fine giugno, anteponendola anche all’uscita di scuola dei figli (per la serie ci vado di corsa e al ritorno li porto in braccio per far lavorare gambe, schiena e braccia!), comprano quintali di verdura (e basta!), acquistano su Amazon.it (perché con Prime arrivano in 24 ore) attrezzatura per fitness che neanche il centro sportivo sotto casa mia e naturalmente il loro obiettivo non è quello dei -5 kg ma dei -7.
Questo post non è rivolto alle donne, bensì ai loro compagni di vita per portargli il mio sostegno morale e per dargli un consiglio: qualunque sia il tipo di donna al vostro fianco, l’unico comportamento comune da assumere durante questo periodo è quello di rispondere con un deciso “SI” alla fatidica domanda: “Amore, mi vedi dimagrita?”. A voi tutti, la mia stima.

prova costume Marvel

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