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Il chiarore dell’Aurora, recensione

Palazzi non si limita a scrivere un romanzo assai valido e di un genere letterario nuovo in Italia, ma lo fa con la barra dritta di un’etica positiva della vita, bioeticamente (bios=vita + ethos=etica) impostata correttamente secondo i principi più solidi e sani dell’uomo, avvisandoci però di dove stiamo andando, con una storia che più che fantasy appare la perfetta descrizione di una storia che ci sta già dietro l’angolo.

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