Non dire una parola che non sia d’amore!
La Buona Novella – Introduzione al Vangelo della Domenica – XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / B
Gv 6,60-69
Non dire una parola che non sia d’amore!
(Annarella, CCCP Fedeli alla Linea)
Così cantava Giovanni Lindo Ferretti in una celebre canzone del suo gruppo punk emiliano, e così vogliamo dare inizio alla nostra Domenica ventuno del tempo ordinario. Che c’entra? Tutto. Sono infatti le stesse parole che risuonano nella lamentela dei discepoli delusi da Gesù, perché la sua parola non è più dolce come miele, ma salata e dura da digerire. Allora da quel momento si crea una spaccatura, tra chi va via e chi resta, un discernimento che dica la cifra della sequela e di ogni rapporto di amore: non scappare davanti alla durezza della realtà.
E noi, che parole cerchiamo?
Preferiamo essere mentiti col sorriso, o la verità nuda e cruda?
Scegliamo amici comodi e ipocritamente corretti (padre Gaetano Piccolo, sj) o amici scomodi, veritieri e ricchi di vero amore fraterno?
Optiamo per le dolci illusioni o ci confrontiamo con la realtà?
E Gesù, che parola ha per noi?
La domanda va approfondita così: Gesù è la Parola!
Lui è via, verità e vita. E questo a partire dalla sua intera esistenza compiutasi nell’amore totale e supremo offerto sulla Croce. La Parola di Gesù è amore che apre sentieri nuovi, amore che smaschera i falsi amori e ci rivela che amare è “donare la vita fino alla fine”, amore che ridona vita ai nostri cuori spezzati e infranti.
Allora, coraggio! Fermiamoci davanti a noi stessi per re-decidere se restare o no nelle nostre situazioni. Che vogliamo fare? Andare via? O restare? Siamo capaci di ricominciare a partire non dalla nostra volontà quanto dalle “Sue parole” che ci ripetono: amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi?
Buona Domenica!
don Domenico Savio