Come mai tanti paladini dei diritti sono ferocemente intolleranti dei diritti altrui: no al DDL ZAN, si alla LIBERTA’
Da parte del magistrato dottor Domenico Airoma, vice presidente del Centro Studi Livatino.
Il DDL Zan è una legge inutile, pericolosa, dannosa e liberticida.
È inutile, perché le violenze fisiche e morali motivate da ragioni legate al sesso sono già severamente punite dal codice penale, che prevede una corsia preferenziale per l’accertamento e la punizione di questi reati.
È pericolosa perché sanziona con il carcere chi “istiga ad atti di discriminazione fondati sull’identità di genere”, cioè su qualcosa dai contorni vaghi ed indefiniti, esposta alle interpretazioni più varie e soggettive; l’antitesi di ciò che deve caratterizzare il precetto penale.
È dannosa perché finisce con aumentare la conflittualità anziché favorire il dialogo ed il confronto culturale.
È una legge liberticida perché silenzia le coscienze dissenzienti con la minaccia dell’olio di ricino del carcere.
Ha solo un merito: quello di aver suscitato un fronte ampio di oppositori, del quale mi onoro di far parte.
NO DDL Zan! SI alla libertà!.
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Il dottor Domenico Airoma è un magistrato, laico, padre di famiglia. Ha scritto un suo pensiero sul ddl Zan. Può essere condiviso o meno. Noi continuiamo a credere nella libertà di pensiero e di espressione. E nella capacità di argomentazione. Chiunque può dissentire. Chiunque può non soffermarsi a leggere. Chiunque può commentare arricchendo il dibattito. E invece! Per il solo fatto di aver pubblicato sulla mia pagina le parole del dottor Airoma ho ricevuto una valanga di offese. È strano constatare come tanti paladini dei diritti sono ferocemente intolleranti dei diritti altrui. Questo fatto da solo fa comprendere – secondo me- come questo ddl sia fatto male e necessiti di essere rivisto. Come già ribadito, sulla mia pagina tutti sono i benvenuti, credenti e non credenti, la cosa importante è che commentino con educazione. Il rispetto prima di tutto. Il rispetto innanzitutto. Io non offendo mai nessuno e a nessuno permetto di offendermi vigliaccamente. Mi riservo di bloccare – credo sia un diritto mio e di tutti- non chi scrive commenti contrari al mio pensiero ( ci mancherebbe, basta controllare, sono tutti al loro posto) ma quelle persone maleducate, stupide, volgari o psicologicamente disturbate ( e vi assicuro che non sono poche) che denigrano o la mia persona o la Chiesa di cui sono un indegno ministro. Benedico chi accetta la mia benedizione. Saluto fraternamente chi avesse difficoltà a farlo.
Padre Maurizio Patriciello