I militari italiani nei lager nazisti – il libro
La storia degli IMI (internati militari italiani) è la storia dei circa 650.000
soldati che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono catturati e
deportati dai tedeschi. L’offerta di aderire alla Wehrmacht o alla Repubblica di
Salò ed essere rimpatriati fu accettata solo da una piccola parte; la massa
scelse di rimanere prigioniera nei lager, come autentico atto di resistenza.
Nell’Albo degli IMI-Internati Militari Italiani Caduti nei lager nazisti 1943-1945 e nel LeBI-Lessico Biografico degli IMI frutto del lavoro di ricerca storica promosso dall’ANRP e già consultabili on-line figurano al momento i nomi di 66 tarquiniesi di cui 7 deceduti nei campi nazisti.
In memoria di questa pagina importante della storia contemporanea di
Tarquinia, l’ANRP, Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia,
dall’internamento, dalla guerra di liberazione e loro familiari, Ente morale
D.P.R 30 maggio 1949, l’Associazione Semi di Pace onlus, fondata a
Tarquinia nel 1980, e la Sezione ANPI di Tarquinia hanno organizzato per
sabato 26 settembre 2020, alle ore 16.00, presso la Cittadella di Semi di
Pace, la presentazione del libro I militari italiani nei lager nazisti, pubblicato da Mario Avagliano e Marco Palmieri per i tipi de il Mulino nel 2020 e con la presentazione di Enzo Orlanducci, presidente nazionale dell’ANRP; alla
manifestazione hanno aderito l’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli di Tarquinia e la
Libreria Caffè “La Vita Nova”.
In questo libro Avagliano e Palmieri, con il consueto rigore storico che li
contraddistingue e un sapiente uso della diaristica e della corrispondenza
coeva, per lo più inedita o scarsamente conosciuta, conducono per mano il
lettore in un appassionante viaggio nel mondo degli IMI, facendogli scoprire aspetti nuovi o poco noti, dal loro bagaglio di umanità alla capacità e al coraggio di resistere a tutte le avversità («una resistenza senz’armi», come recita il sottotitolo), raccontando attraverso le storie individuali la storia collettiva dei 650.000 internati militari italiani.
Dopo i saluti dei rappresentanti delle tre associazioni – prof. Luca Bondi
(Semi di Pace), gen. Potito Genova (ANRP – Nazionale), Ugo La Rosa (ANPI
-Tarquinia), Mauro Avagliano, autore del volume, si confronterà sul tema del
libro con due specialisti, la dr.ssa Alessia Glielmi, archivista e docente presso
l’Università di Roma Tor Vergata, che ha curato la guida all’archivio storico
del Museo della Liberazione di via Tasso a Roma e l’inventario dell’archivio
della Commissione tecnica medico-legale per l’identificazione delle vittime
delle Fosse Ardeatine (1944-1963) e il dr. Matteo Stefanori, storico,
attualmente ricercatore presso l’Università di Padova nel progetto su “Le
vittime italiane del nazionalsocialismo: le memorie dei sopravvissuti.
Conoscere, ricordare, diffondere”, che ha pubblicato uno studio sulla
persecuzione degli ebrei nella Repubblica Sociale Italiana. Modererà il
dibattito la dr.ssa Monica Calzolari archivista e studiosa di storia
contemporanea, rappresentante dell’ANRP nella Tuscia, nonché volontaria di
Semi di Pace.
La presentazione del volume sarà preceduta dalla visita al Memoriale della
Shoah allestito nella Cittadella di Semi di Pace, con la guida della dott.ssa
Elisa Guida (Università della Tuscia), autrice della mostra in collaborazione
con Lello Dell’Ariccia e del volume intitolato “La strada di casa” dedicato al
“tema del ritorno” degli ebrei sopravvissuti all’internamento e allo sterminio.
La manifestazione, con la collaborazione della CRI di Tarquinia, si svolgerà
nel rispetto delle misure previste dalla normativa a tutela della salute
pubblica: autodichiarazione covid, misurazione della temperatura,
igienizzazione delle mani, obbligo della mascherina e distanziamento di
almeno un metro.
È consigliato l’accreditamento entro il 25 settembre p.v. scrivendo a:
anrp.tuscia@gmail.com