E non c’è niente da capire….
E NON C’È NIENTE DA CAPIRE … Vangelo della #seconda Domenica di #Pasqua
Così risuona un ritornello di una dolce canzone di Francesco De Gregori.
La faccio mia perché oggi impariamo che nella sequela di Cristo solo la fiducia è la chiave per entrare nell’amore. All’amore se aggiungi un motivo o una condizione non è più tale.
Se avessero voluto capire e vedere prima di tuffarsi nel sentiero della loro vocazione, tanti santi non sarebbero stati che uomini e donne fotocopie (come diceva Carlo Acutis), non originali e follemente creativi.
Nessun cedimento alla fede irrazionale.
Calma! Niente sconti al dono del raziocinio e del nostro cervello. Ma dove va esso ‘da solo’? Incontro a delusioni, schemi, programmi, nervature di eliminazione di sogni e disegni di vita nuova. Allora non “testa o cuore”? ma
“testa E cuore”.
Dio ed io. Non Dio o io.
Accettiamo che il nostro centro
non è la nostra persona.
Il centro è DENTRO di noi
e non siamo solo noi.
E quindi .. beatamente e felicemente
c’è da gioire, sorridere, cantare e vivere.
E .. non c’è niente da capire …