Quello che un figlio speciale sa insegnarti giorno per giorno
Non è vero che le giornate con lui sono tutte uguali, non è vero che sono solo stereotipie quotidiane e continue; esistono le nuove scoperte, cose che ti riempiono il cuore… i suoi occhi che ti guardano e ti dicono, mamma io ti voglio bene…
La nostra storia inizia 4 anni fa… quando ti arriva quella diagnosi che tu non avresti mai voluto sentire: DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO IN FOLLOW-UP, e ti cade il mondo addosso, pensi a che madre sei stata, a cosa hai fatto di sbagliato, perché lui ha vissuto h24 con te, perché tu con una seconda gravidanza a rischio non lo hai potuto seguire come potevi, perché non hai avuto per colpa di un altro maledetto male del secolo tua mamma vicina che ti abbia potuto dire che non era colpa tua, che sarebbe andato tutto per il meglio.
Però poi piano piano scopri che loro sono come dei piccoli fiori che vanno coltivati piano piano, con l’aiuto delle persone e degli specialisti che sanno prenderli per mano e portarli verso la giusta via… tu da mamma li accompagni e cerchi di imparare tutto… tutto quello che ti è possibile imparare per stargli vicino e aiutarlo.
E quando vedi quei bimbi durante le attese delle sedute di terapia che non parlano per niente e nei volti delle loro mamme trovi il terrore e l’angoscia, prendi le loro mani in maniera virtuale e cerchi di dire a loro: “andrà tutto bene, migliorano, credetemi migliorano e lo dice la mamma di un figlio che 4 anni fa diceva a malapena mamma e papà’” ed oggi ti dice se pur con i suoi limit,i tantissime cose…
Io non so se possa essere di aiuto a qualcuno quello che ho scritto, ma posso dirvi una cosa: mio figlio mi ha e mi sta insegnando tantissimo, la sensibilità, il valore degli abbracci e di quei ti voglio bene non detti per timore o vergogna che spesso dimentichiamo di dire a chi amiamo… io continuerò a tenere sempre la sua mano ed ad accompagnarlo fino a che avrò vita e la salute me lo permetterà
Pamela