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Più forte di ogni sconfitta: Musetti, l’amore e il tennis

Il tennis non è solo uno sport, ma un potente mezzo di osservazione sociale, un riflesso delle dinamiche umane che si intrecciano dentro e fuori dal campo. Lo abbiamo visto di nuovo con Lorenzo Musetti, che ha raggiunto la finale del Rolex Monte-Carlo Masters, un traguardo straordinario, ma che purtroppo ieri non è riuscito a conquistare il titolo contro Carlos Alcaraz.

Il match è iniziato con un primo set folgorante, dominato da Lorenzo che ha chiuso 6-3, mostrando il suo talento e la sua grinta. Tuttavia, il resto della partita ha preso una piega diversa, trasformandosi in un match a senso unico già dal secondo set, con Alcaraz che ha preso il controllo. Nel terzo set, un probabile problema all’anca ha visibilmente condizionato Lorenzo, apparso completamente scoraggiato e soggiogato dalla potenza di Carlos, che ha chiuso l’incontro senza lasciare scampo, con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-0.

Dispiace per Lorenzo, che ha dato tutto, ma bisogna riconoscere che Carlos ha meritato questo torneo: la sua vittoria arriva dopo un periodo difficile, un momento “no” che lo aveva messo alla prova negli ultimi tempi, e questo trionfo gli darà sicuramente la fiducia per tornare al top.

Se oggi Lorenzo avesse vinto, molti sarebbero saliti sul carro del vincitore, pronti a celebrarlo come il nuovo eroe del tennis italiano. Ma il mondo dello sport è così: i tifosi dell’ultimo minuto, quelli che oggi gridano “Forza Lorenzo” e domani potrebbero cambiare bandiera, sono una costante.

Eppure, in questo vortice di aspettative e volubilità, c’è una verità che brilla più di qualsiasi trofeo: ciò che conta davvero, nella vittoria come nella sconfitta, sono le persone che ci sono sempre. La famiglia, gli amici più cari, e soprattutto la sua compagna Veronica Confalonieri e madre del loro bambino Ludovico, che in questo abbraccio dopo la semifinale incarna tutto l’amore e il sostegno che nessuna folla potrà mai eguagliare.

Sono loro il porto sicuro, quelli che condividono le gioie dei trionfi e offrono conforto nei momenti difficili, quelli che credono in te anche quando il mondo dubita. Il tennis può essere uno specchio della società, con le sue luci e ombre, ma è l’amore di chi ti sta accanto a dare un senso autentico a ogni punto, ogni match, ogni battaglia. Lorenzo, nonostante la sconfitta, ha dimostrato di essere un campione, non solo per il tuo talento in campo, ma per il cuore che mette nella vita, circondato da chi lo ama davvero.

Ve bene lo stesso Lorenzo, da domani sarai n.11 del mondo. Un traguardo gigantesco.

Forza, sempre.

#sebastianoalicata

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