Tutto il vino del mondo a Verona: è tempo di Vinitaly
Quest’ anno l’ombra dei dazi aleggerà trai vari padiglioni cercando di rendere l’edizione malinconica ma questo non può e non deve oscurare la grandiosità della produzione vitivinicola italiana ricca di stili diversi e di vitigni unici che mani sapienti lavorano con passione da secoli.
Visitare Vinitaly è un’esperienza unica per diverse ragioni, specialmente per chi è appassionato di vino o lavora nel settore enologico. Vinitaly è una vetrina straordinaria per scoprire una vasta gamma di vini provenienti da tutta Italia e da molte altre nazioni. È l’occasione perfetta per esplorare nuove etichette, assaporare differenti tipi di vino e conoscere le ultime novità in fatto di produzione vinicola. La fiera ti offre l’opportunità di entrare in contatto diretto con produttori, wine Lovers, importatori e distributori. Potrai scoprire storie affascinanti dietro ogni bottiglia, ascoltare aneddoti sulle tecniche di produzione e discutere le tendenze del settore con esperti di livello internazionale.
Durante Vinitaly, sono organizzate numerose degustazione guidate da esperti, che ti permetteranno di imparare a riconoscere e apprezzare i vari stili di vino. Questo tipo di attività è ideale sia per i principianti che per i più esperti, offrendo un’esperienza educativa e divertente.
Vinitaly è una delle fiere più importanti al mondo nel settore del vino e delle bevande alcoliche. La sua storia inizia nel lontano 1967 nella romanticissima Verona, in Italia, quando un gruppo di esperti e produttori di vino ha deciso di dar vita a un evento che celebrasse e promuovesse l’eccellenza vinicola italiana. L’intento era quello di creare un punto di incontro tra produttori, distributori, importatori, esperti e appassionati di vino, per valorizzare la qualità e la tradizione vinicola italiana e internazionale.
L’evento inizialmente ha avuto una partecipazione più contenuta, ma con il tempo ha guadagnato un’importanza sempre maggiore. La fiera si è evoluta, allargando la sua portata e includendo nuovi espositori da ogni parte del mondo.
Negli anni ’70, Vinitaly ha continuato a crescere, diventando un appuntamento importante per il settore vinicolo italiano. La fiera ha iniziato ad attirare visitatori e espositori da tutto il mondo.
Gli anni ’80 hanno visto un’ulteriore crescita di Vinitaly, con un aumento della presenza di espositori e visitatori internazionali. La fiera ha iniziato a promuovere il vino italiano all’estero.
Negli anni ’90, Vinitaly ha iniziato a specializzarsi nel settore del vino e degli spiriti, con un’attenzione particolare alla qualità e alla diversità dei prodotti esposti.
Gli anni 2000 hanno visto un’ulteriore espansione di Vinitaly, con l’aggiunta di nuovi spazi espositivi e l’aumento della presenza di espositori e visitatori internazionali.
Torna Vinitaly, e guarda oltre le barriere commerciali e per la sua 57esima edizione, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, dove presenta con circa 4 mila aziende e un quartiere espositivo al completo, confermandosi baricentro del vino italiano. Nei 18 padiglioni della manifestazione (tra fissi e tendostrutture) sono attesi operatori dall’Italia e da 140 nazioni.
Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall’area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, UK, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l’area balcanica. Dai mercati ai trend, Vinitaly rappresenta un incubatore delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le aziende espositrici e per il settore.
