Un proiettile, un pellegrinaggio e una risposta alla chiamata di Dio
Abbiamo mai ricevuto una chiamata da Dio? Gli abbiamo risposto?
Per spiegare il motivo della mia domanda vi racconterò che cosa è successo al sig. Hay, veterano dell’esercito francese il quale, senza rendersene conto, è entrato a far parte di un disegno divino.
Il sig. Hay era stato un sottufficiale dell’esercito francese e, nel 1954, si era trovato nella carneficina di Dien Bien Phu. Gravemente ferito e ricoperto dai cadaveri dei suoi sfortunati compagni, era stato risparmiato dai soldati indocinesi, che lo avevano creduto morto. L’intervento della Croce Rossa gli aveva salvato la vita, ma non l’uso delle gambe né la funzionalità renale: una pallottola gli aveva lesionato i reni e si era fermata a pochi millimetri dalla colonna vertebrale rendendolo paraplegico e dializzato. Nessun chirurgo era disposto a tentare di estrarla: l’intervento veniva giudicato troppo pericoloso.
Alcuni anni dopo il sig, Hay decise di partecipare ad un pellegrinaggio a Lourdes di veterani della sanguinosa guerra d’Indocina. Una volta arrivato alla stazione di Lourdes fu riconosciuto da alcuni suoi subalterni i quali, senza attendere i barellieri, decisero di portarlo alla Grotta.
Il cammino dalla stazione alla Grotta è piuttosto lungo e sul percorso ci sono molti bar: fu così che i veterani si concessero molti brindisi per festeggiare il loro incontro, prima di arrivare alla Grotta.
Dopo il saluto alla Grotta, il passaggio alle Piscine sembrò loro la cosa giusta da fare, ma, essendo un po’ su di giri, vollero immergere loro stessi il loro sergente nella vasca, senza permettere ai volontari di farlo.
L’alcool…..la mano di Dio … rese maldestri i loro movimenti ed il sergente Hay cadde sugli scalini battendo violentemente la zona lombare sul bordo della vasca: il proiettile, che nessun chirurgo aveva voluto rimuovere, si spostò di pochissimi millimetri, sufficienti a consentirgli di ritrovare l’uso delle gambe.
Il sig. Hay fu pronto a rispondere alla chiamata di Dio ricevuta in modo così insolito e, da quel momento, iniziò a raccogliere i fondi necessari a dotare Lourdes di un centro dialisi moderno ed attrezzato per permettere anche ai dializzati di recarsi in pellegrinaggio a Lourdes e risiedervi alcuni giorni. Per ottenere il suo scopo viaggiò in gran parte del mondo, finché, negli anni ’80, il suo sogno si concretizzò.
Mio marito ha conosciuto il sig. Hay, che ora riposa in pace, ed ha visitato il centro dialisi che continua ad assicurare le cure necessarie ai pellegrini dializzati che si recano a Lourdes.
Dopo di lui sua moglie ha vigilato sul centro fino a quando ha raggiunto il marito al cospetto del Padre
Ora possiamo rispondere alla domanda con cui ho iniziato questo breve racconto. Se Dio ci ha chiamati, abbiamo risposto? Ci siamo almeno posti in ascolto per non mancarlo?
di Maria Cristina Randi
