Dal buio della guerra alla luce di Lourdes: il miracolo di John Traynor
L’11 febbraio 1858, una giovane di Lourdes, un paese della Francia, di nome Bernadette Soubirous, accompagnata da sua sorella e da un’amica, si recò lungo il fiume Gave per raccogliere legna. Mentre lo attraversavano, Bernadette sentì un rumore simile a un colpo di vento provenire dalla grotta lì vicino. Si voltò in quella direzione e vide la Santa Vergine, venerata come Immacolata Concezione.
Quella fu la prima di 18 apparizioni, durante le quali la Madonna chiese penitenza e preghiere per i peccatori e fece sgorgare una sorgente di acqua miracolosa. In questi 167 anni, milioni di persone si sono immerse in quelle acque. Già nei quindici giorni delle apparizioni si registrarono numerose guarigioni inspiegabili. Sebbene la Chiesa abbia riconosciuto ufficialmente 71 miracoli, in realtà se ne contano molti di più, con circa 700.000 segnalazioni di grazie ricevute. L’ultimo miracolo approvato dalla Chiesa risale addirittura al secolo scorso, il 25 luglio 1923: si tratta della guarigione dell’ex soldato inglese John Traynor, reduce della Prima Guerra Mondiale, che era paralizzato a entrambe le gambe.
Traynor, che aveva servito come riservista nella Marina britannica durante la Grande Guerra del 1914-18, fu ferito in battaglia da proiettili al cranio e al braccio destro, riportando la paralisi dell’arto superiore destro. I danni cerebrali gli causarono una grave epilessia. Tornato in Inghilterra, fu sottoposto a un intervento di trapanazione cranica, che all’epoca era una pratica comune, ma questo gli causò la paralisi totale delle gambe.
Cattolico devoto, John aveva ricevuto dalla madre irlandese, morta quando lui era ancora bambino, un grande amore per la Madonna. Nella sua chiesa di Liverpool venne organizzato un pellegrinaggio a Lourdes, ma considerando le sue condizioni e i mezzi dell’epoca, tutti gli sconsigliarono di partire. Tuttavia, lui volle andare e partì.
Arrivato a Lourdes, si immerse nelle piscine. Il giorno seguente partecipò alla processione eucaristica, durante la quale le sue gambe iniziarono a muoversi. Con il braccio semiparalizzato riuscì persino a tracciare un segno di croce. Guarì completamente.
Da allora, tornò ogni anno a Lourdes come volontario barelliere fino alla fine della sua vita.
Sebbene la sua guarigione fosse stata certificata, col tempo finì nel dimenticatoio. Solo di recente è stata riesaminata dalla sua diocesi inglese e approvata ufficialmente alla vigilia del Giubileo di quest’anno, dedicato proprio alla Speranza.
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