chiesagli altri siamo noisolo cose belle

L’Oscura Signora di Lourdes e i Miracoli quotidiani

Mi chiamo Maria Cristina e da più di 50 anni mi reco più volte all’anno a Lourdes, dove presto servizio presso le Piscine (servizio Saint Jean-Baptiste). Dalla fine degli anni ‘80 faccio parte, insieme a mio marito Carlo, dell’Hospitalité Notre Dame de Lourdes (HNDL). Si tratta di un’arciconfraternita con sede a Lourdes che conta più di 15.000 membri in tutto il mondo! Questi, dopo alcuni anni di scuola di stage, promettono, nel corso di una Celebrazione Eucaristica, di prestare servizio a Lourdes per almeno 6 giorni all’anno ai fratelli malati, emarginati e fragili.

Detto così suona freddo: in realtà il compito degli hospitaliers è quello di accompagnare i pellegrini, porsi al loro ascolto e condividere la loro esperienza di fede con amore ed umiltà nei vari servizi offerti dall’HNDL.

Purtroppo siamo umani, perciò talvolta capita anche che l’orgoglio abbia la meglio sulla pietas. Questa constatazione è stata la molla che ha fatto sì che mio marito ed io, fino a quel momento abbastanza sordi alla chiamata della Vergine, rispondessimo il nostro “eccoci” ed intraprendessimo il nostro cammino all’interno dell’HNDL, accompagnati da formatori estremamente preparati e desiderosi quanto noi di riportare in primo piano il servizio accogliente e fraterno a chi veniva in cerca di conforto o di risposte alle domande della sua vita.

A partire da allora il nostro coinvolgimento nell’HNDL è stato sempre più impegnativo – basti pensare agli anni della pandemia -; d’altra parte le grazie ricevute ad ogni stage sono state innumerevoli e mi piacerebbe condividerne qualcuna con voi, se lo desiderate.

Miracoli quotidiani

Le persone che vengono a conoscenza della nostra lunghissima frequentazione di Lourdes spesso ci chiedono se abbiano assistito a dei miracoli. Bene, io rispondo sempre che a Lourdes i miracoli sono quotidiani perché le persone si convertono, riscoprono la fede e valori che da molto tempo non facevano più parte delle loro vite. Non solo le guarigioni fisiche sono da considerarsi miracoli!

Un episodio in particolare mi ha molto colpita. Più di 20 anni fa mi trovavo a Lourdes, in Piscina, nei giorni di un pellegrinaggio molto difficile da punto di vista emotivo: Lourdes Cancer Espérance richiama a Lourdes migliaia di ammalati oncologici francofoni e le loro famiglie nel corso di 3 giorni molto intensi. In piscina è arrivata una giovane donna, visibilmente ammalata: la pelle opaca e giallastra, gli occhi spenti, i movimenti rallentati. Io le ho detto che mi sarei occupata di lei e lei mi ha chiesto che cosa avrebbe dovuto fare, dal momento che non sapeva bene dove si trovasse. A questo punto le ho chiesto come mai fosse venuta a Lourdes. La risposta è stata: “Ero in ospedale e una signora è entrata nella mia camera e mi ha chiesto se fossi interessata a venire a Lourdes. Ed eccomi qua.” Io le ho spiegato che si trovava nelle Piscine e che, se avesse voluto, avrebbe potuto bagnarsi nell’acqua della fonte. Lei ha proseguito: “Va bene. Ero davanti alla Grotta ed è arrivata una signora che non conoscevo e mi ha chiesto se volessi venire in piscina con lei. Sono venuta, ma non l’ho più vista … Non so se posso bagnarmi perché io non so nemmeno se sono mai stata battezzata. Nessuno me lo ha mai detto!” L’ho rassicurata dicendole che, se lo desiderava, poteva farlo e aprire il suo cuore alla Vergine, certa che Lei l’avrebbe ascoltata. L’ho quindi affidata alle volontarie che l’avrebbero aiutata ad immergersi e mi sono occupata di altri pellegrini.

Dopo qualche minuto si è aperta la tenda e io ho impiegato qualche istante a rendermi conto che la luminosa donna che stava uscendo era la stessa persona opaca, sofferente e disorientata entrata poco prima. Mi ha sorriso, illuminandosi tutta, e mi ha detto: “Non so cosa mi riservi il futuro, ma una cosa la
so: ora sono pronta ad affrontarlo!” Noi siamo allenate a non lasciar mai trasparire i nostri sentimenti, ma devo confessare che mi è costato un grande sforzo non farlo. Non è l’unica situazione di questo tipo che ricordo, ma è una delle più commoventi ed enigmatiche, soprattutto per quel continuo rimando ad una sconosciuta Signora …

Maria Cristina Randi

Maria Cristina Randi e Carlo

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