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In quella situazione estrema la vita si fece strada

Quinto comandamento: “Non uccidere”. Vale sempre!

Il 23 novembre 1980, una devastante scossa di terremoto colpì la Campania, la Basilicata e parte della Puglia, causando migliaia di morti e la distruzione di un patrimonio abitativo immenso. Fu il terremoto dell’Irpinia.

Molte persone furono costrette ad abbandonare le proprie case, rese inagibili e pericolose. Non poterono sottrarsi al destino amaro di diventare sfollati, costretti a seguire i lunghi e incerti percorsi delle emergenze legate alle calamità naturali.

Eppure, anche tra le macerie, la vita trova sempre il modo di fiorire. Rinasce con forza, come un fiore delicato ma tenace.

È così che, nel cuore di una giovane madre senza più una casa, con tre bambini piccoli e un lavoro precario, la vita si fece strada. A chi le consigliava di abortire, rispose con fermezza: “Uccidere mia figlia? MAI.”

E così nacque una splendida bambina. Oggi è adulta, madre a sua volta.

“Auguri, Ester! Donna semplicemente straordinaria.”

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