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Natale 2024 – una poesia di Alberto Pellai

NATALE 2024

Riguardo quel bambino. Chi ero davvero?

Non sapevo quasi nulla. Tutto era un mistero

Tenevo alto lo sguardo sul mondo, avevo fame di vita

Anche se inesperto, ero pronto per la mia partita.

Ora sono qui: ho 60 anni e mi guardo intorno

So chi sono e ancora benedico ogni nuovo giorno

Ho la mia squadra, gioco nel mio campionato

Celebro la vita per quello che mi ha tolto e che mi ha dato

In questo Natale vorrei semplicemente imparare a stare

godermi tutto ciò che c’è e, per un po’, il ritmo rallentare

i sorrisi dei miei figli vorrei imprimermi nel cuore

abbracciare mia moglie, trasformare ogni gelo in calore

poter tornare piccolo, salutare il bambino che ero

rassicurarlo e dirgli che là fuori non c’è solo il nero

usare per un giorno il suo sguardo, così affamato di vita

camminare con il suo passo, tenere la sua mano tra le dita

Natale è un giorno giardino in cui ciò che hai seminato nel cuore

Diventa raccolto, frutto succoso o un delicato fiore.

al giardiniere che abita dentro te, porgo auguri di felicità

Semina e raccogli: è nel tempo dell’attesa, che ciò che aspetti verrà.

Auguri. Alberto

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