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La Startup di Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi era uno Startupper! Quando aveva 21 anni lasciò l’Italia. Con la madre irlandese andò a Londra. Ma non era un cervello in fuga. Non cercava un lavoro o un buono stipendio. Cercava capitali per la sua idea.

Aveva inventato il Telegrafo senza fili. Attraverso le onde radio comunicava a distanza. È stato il padre della Radio, del Wifi, della Tv e più in generale delle Telecomunicazioni moderne. Ma non era solo un inventore. Lui voleva diventare un IMPRENDITORE.

Dalle sue idee voleva ricavare soldi. Aveva ben chiaro la storia di Meucci.

Al creatore del Telefono avevano rubato il brevetto. Marconi avrebbe invece difeso le sue invenzioni. A Londra era più semplice trovare i capitali. E grazie a dei produttori di Whisky ci riuscì. Nacque la Marconi Wireless Telegraph Company.

Marconi aveva solo 22 anni.

Un anno dopo aveva 50 dipendenti.

Nel 1901 compie la prima trasmissione transoceanica.

Nel 1905 vince il Nobel per la Fisica.

La sua azienda cresce a dismisura.

Tutte le navi, tutte, si dotano della sua tecnologia, compreso il Titanic, che grazie all’SOS lanciato coi suoi sistemi, salvò centinaia di vite.

Marconi divenne l’italiano più famoso al mondo. E il Marconista divenne il nome di un nuovo mestiere.

Marconi poi però tornò in Italia. Amava follemente la sua patria. Combatté nella prima guerra mondiale.

Divenne Senatore, ricoprì ruoli scientifici e politici importanti. E in Italia portò con sé la tecnologia che aveva sviluppato all’estero, dando un contributo fondamentale all’innovazione nel nostro paese.

Sono passati 150 anni dalla sua nascita.

La storia di Marconi oggi insegna una cosa ai nostri giovani. I veri cervelli non scappano. I veri cervelli vanno, prendono e tornano. I veri cervelli rendono migliore, con coraggio e duro lavoro, la nostra Italia.

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