cultura

Svegliami quando Settembre è finito

“Wake Me Up When September Ends” (Svegliami quando Settembre è finito) è la frase che il cantautore e chitarrista dei Green Day Billie Joe Armstrong pronunciò, all’età di soli dieci anni, alla madre quando, tornato a casa dopo il funerale del padre Andy, scomparso a causa di un cancro il 1 settembre del 1982, si chiuse in lacrime nella sua camera, per isolarsi nella “stanza” dei sentimenti più disperati e nostalgici. Billie era molto legato al padre, un camionista che nel tempo libero si dedicava alla musica e che gli lasciò una chitarra gettando le basi di una carriera di successo per il figlio.

Una frase che, in realtà, voleva rispondere alle preoccupazioni della madre per quel figlio ancora così piccolo che in qualche modo voleva dirle: “Svegliami quando il dolore finirà”. Un sentimento divenuto, poi, il titolo di una meravigliosa canzone, frutto di una elaborazione durata anni, facente parte del nono album del gruppo musicale pop-punk statunitense uscito il 21 settembre 2004, “American Idiot”, il cui successo strepitoso conquistò numerosi premi vendendo oltre 14 milioni di copie.

L’intero testo di “Wake me Up When September Ends” ha un significato molto profondo e simbolico. Billie Joe parla della fine dell’estate come della fine dell’infanzia e dell’innocenza, mentre l’arrivo delle piogge di Settembre rappresenta l’ingresso nella vita adulta. Il verso “Sette anni sono passati così in fretta” si riferisce alla nascita della band, avvenuta sette anni dopo la morte di suo padre. Allo stesso modo, “Vent’anni sono passati così in fretta” si riferisce al tempo trascorso dalla morte del padre a quello in cui ha scritto la canzone. In origine, era stata scritta per essere inclusa nell’album “Shenanigans” nel 2002, ma in quel periodo Billie non era emotivamente pronto per registrarla e uscì più tardi nel 2004 nell’album “American Idiot”.

“Penso che sia semplicemente qualcosa che mi è sempre rimasto dentro – ha raccontato il cantante – nel mese di settembre cade questo anniversario che è sempre, non saprei come dire, una vera rottura. Ma è una cosa davvero strana. Quando cose del genere accadono quando sei così giovane, è come se la tua vita ricominciasse da zero… In realtà, penso a lui ogni giorno, ho evitato di scrivere di lui per molti anni, ma alla fine è arrivata la svolta con questa canzone e mi ha fatto bene. Scriverla non è stata tanto un’emozione negativa, è stato piuttosto un modo per onorare la sua memoria”.

Per tutti noi, specialmente dopo aver appreso il suo significato, può sembrare infatti una canzone triste, ma per Armstrong è stata invece in qualche modo catartica.

Questo è un brano bellissimo, un brano di saggezza e accettazione: “Immerso di nuovo nel mio dolore, diventando ciò che siamo”, la realizzazione del fatto che tutto ciò che attraversiamo, tutto il dolore e le perdite, tutte le difficoltà che incontriamo lungo la strada hanno lo scopo di renderci più forti e modellare la nostra personalità.

La canzone negli anni ha assunto un significato simbolico che va oltre l’idea originale ed è stata associata anche alla critica alla guerra, un tema presente in “American Idiot” e all’attentato alle Torri Gemelle, che si è verificato l’11 settembre. Tantissime sono le persone negli Stati Uniti che hanno perso i propri cari in quella tragedia e questa canzone (che nell’album è l’undicesima traccia) è stata dedicata anche a loro.

Proprio il video musicale, partendo dai fatti dell’11 Settembre, racconta una storia d’amore che ha come sfondo la guerra in Irak, mostrando una giovane coppia che viene separata a causa delle circostanze e lanciando un messaggio enorme: dovremmo fare tesoro delle persone che amiamo e non darle mai per scontate, perché potrebbero essere portati via da noi in qualsiasi momento.

Qui il testo della canzone in italiano :

L’estate è arrivata ed è passata

L’innocente non può mai durare

Svegliami quando settembre è finito

Così come mio padre è appena passato

sette anni sono volati in fretta

Svegliami quando settembre è finito

Ecco di nuovo la pioggia

che cade dalle stelle

Immerso di nuovo nel mio dolore

Diventando chi siamo

Come la mia memoria si riposa

Ma non dimentica mai quello che ho perso

Svegliami quando settembre è finito

L’estate è arrivata ed è passata

L’innocente non può mai durare

Svegliami quando settembre è finito

Le campane suonano ancora

come abbiamo fatto noi quando è iniziata la primavera

Svegliami quando settembre è finito

Ecco di nuovo la pioggia

che cade dalle stelle

immerso di nuovo nel mio dolore

Diventando chi siamo

Come la mia memoria si riposa

Ma non dimentica mai quello che ho perso

Svegliami quando settembre è finito

L’estate è arrivata ed è passata

L’innocente non può mai durare

Svegliami quando settembre è finito

Così come mio padre è appena passato

venti anni sono volati in fretta

Svegliami quando settembre è finito

Svegliami quando settembre è finito

Svegliami quando settembre è finito

Qui il video ufficiale:

Buon ascolto.

#sebastianoalicata

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