chiesa

San Nicola da Tolentino pensaci tu!

Questa è la storia di una coppia di sposi dalle parti di Macerata, brava gente, che non riesce ad avere figli.

Compagnone e Amata sono in là con gli anni, materialmente stanno messi bene.

Eppure alla felicità manca la pienezza, perché di figli manco l’ombra.

Amata è una donna del tredicesimo secolo, a quell’epoca di spermatozoi pigri sanno nulla perciò al dolore s’aggiunge l’onta. La gravidanza è femmina, sua è la responsabilità se i figli non arrivano. Dice la gente.

Pensa te, povera Amata.

L’infelicità è tanta.

Compagnone e Amata però hanno fede, e s’aggrappano all’ultima spiaggia dalle parti di Bari: san Nicola.

Che fa la grazia: nel 1245 nasce Nicola.

Nicola è un bimbo amatissimo manco a dirlo.

Figlio unico desiderato prezioso.

Cresce satollo di affetti, studioso, e prega. Perché gli piace così.

Adolescente, dice ai genitori che vuole farsi religioso.

Quelli, con vera intelligenza affettiva, non stringono la morsa sull’unico figlio. Avrebbero potuto eh.

Invece vai, dicono fiduciosi, e restituiscono al Padre il dono ricevuto.

Nicola è sacerdote agostiniano. Nato benestante si fa umilissimo.

Mangia pane e verdura (più verdura che pane), indossa sempre lo stesso saio, prega ore e ore ogni giorno.

Con tutti è sorridente, in particolare con malati e poveri che aiuta di persona.

Fa da paciere tra gli sposi, da padre ai bambini, è un sollievo avercelo vicino.

Sa scrutare i cuori, padre Nicola, ti guarda e ti vede l’anima.

La gente gli si rivolge per qualsiasi guaio, lui accoglie. Sempre paterno, sempre umile.

I miracoli cominciano a venir fuori a getto, il suo nome passa di bocca in bocca, trentenne arriva nel convento di Tolentino con la fama di santità che lo precede da un pezzo.

Il 10 settembre 1305, sessantenne, sale altissimo in cielo.

Ieri era la sua festa ma non ho potuto scriverne.

Lo faccio ora perché glielo devo.

Otto anni fa, esattamente in questi giorni, capitammo per caso nella Basilica di san Nicola a Tolentino col cuore a pezzi e un bimbo in cielo.

Senza sapere nulla di lui.

Ma lui già sapeva tutto, due mesi dopo è rifiorita la vita.

San Nicola da Tolentino, sorridici forte da lassù.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *