buongiorgiosolo cose belle

Oggi alle 17 il nostro programma “Solocosebelle” sarà premiato alla 14esima edizione del “Premio Microfono D’Oro”

Sarò presente, con grande emozione, a ritirare questo premio a nome del programma “Solocosebelle” che conduco mensilmente su Radio Mater e che è nato da questi otto anni di Centuplo (dopo tantissimi anni che sono uno dei conduttori di questa amata Radio).

Io credo davvero che vi siano più cose belle che brutte da raccontare, più persone brutte che belle da conoscere, più luoghi belli che brutti da visitare e quindi far conoscere. Questo è quello che dobbiamo trasmettere agli altri da queste pagine e dalle frequenze delle nostre radio.

Grazie don Mario Galbiati, fondatore di Radio Mater che trent’anni fa mi ha chiamato in questa famiglia per questa missione e grazie a Mario e Giovanna che hanno creduto in questa idea e mi hanno dato la possibilità di farla diventare un programma radiofonico e quindi ricevere questo premio (qui potete ascoltare le puntate precedenti).

Grazie soprattutto a voi lettori e ascoltatori che mi scrivete invogliandomi a continuare con queste iniziative: i vostri messaggi sono un costante stimolo a fare sempre meglio e sempre di più.

Riporto infine le parole di Fabrizio Santori, promotore storico dell’evento, consigliere segretario in Aula Giulio Cesare, che prenderà parte oggi, giovedì 4 luglio, alla quattordicesima edizione del premio ‘Microfono d’oro’, condotto e ideato dal giornalista Fabrizio Pacifici, previsto previsto alle 17 nella sala delle Protomoteca del Campidoglio.

“Nell’anno che celebra il centenario dalla prima trasmissione radiofonica in Italia, ancora più importante diventa questa edizione di ‘Microfono d’oro’, l’ormai famoso evento definito l’ ‘Oscar’ delle radio romane e nazionali. Lo celebriamo con orgoglio senza dimenticare chi lavora dietro le quinte, coloro grazie ai quali la radio ha saputo adattarsi e rimanere vivace e fondamentale nel quotidiano di tutti senza che si sia mai avverata la nefasta profezia di chi ne paventava la fine con l’avvento della televisione. Ha continuato e continua a rappresentare un universo variegato anche sul piano tecnico e tecnologico, ricco di capacità preziose e raffinate professionalità, dunque, che permettono il fiorire di quello più manifesto fatto di talenti di cui certo non manchiamo, presentatori e editori, di professionisti brillanti, di giovani che nonostante la molteplicità degli odierni mezzi di comunicazione scelgono la radio. Proprio per questo capacità e merito devono essere premiati e incoraggiati per continuare a perseguire l’eccellenza. Arte, spettacolo, musica, scienza, informazione, intrattenimento e cultura, senza dimenticare la diffusione di comunicazioni e avvisi per la sicurezza pubblica. E la radio centenaria è dunque più giovane e moderna degli altri canali di comunicazione”.

Domani, sempre qui, vi racconterò molto.

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