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Rolandino è il Beato Rolando Rivi, prega per noi

Rolandino.

Ascolta mamma, togliti la talare.

Attorno corrono brutte voci, i sacerdoti non se la passano bene, qualcuno l’hanno già fatto fuori, il parroco preso a mazzate se n’è dovuto scappare. Girano i tedeschi, i partigiani, è tutto un parapiglia, Rolandino. Già vai a messa tutti i giorni, già ti prendono in giro in paese, quando passi ti stuzzicano, ecco il pretino dicono. Per favore almeno vestiti come i tuoi amici, fallo per la tua mamma.

“Ma perché? Che male faccio a portarla? Non ho voglia di togliermela. Studio da prete e la veste è il segno che sono di Gesù”.

A me pare di sentirle queste raccomandazioni, i genitori di Rolando erano spaventati sul serio, conoscevano la persecuzione sui sacerdoti, la guerra agli sgoccioli non ancora finita, i soldati allo sbando. Sapevano di quelli che ce l’avevano coi preti.

Supplicavano il loro figlioletto seminarista di togliersi almeno la talare. E però accettavano la sua coerenza a un disegno di vita profondo, stare tutt’uno con Dio. Un amore superiore alla paura, il suo.

Per questo Rolando muore ammazzato, perché ama.

E così il 10 aprile del 1945, mentre si trova coi suoi libri seduto sotto un albero, vicino casa a studiare come al solito, viene catturato.

Lasciano a terra un biglietto, “non cercatelo viene con noi partigiani”.

Doveva proprio far tanta rabbia quel ragazzino seduto a terra a studiare. Sereno con la talare addosso. Mite come il Dio che amava.

Viene peso, processato, dichiarato colpevole.

Battuto con la cinghia per tre giorni, e al terzo giorno, il 13 aprile, portato vicino Modena, a Piane di Monchio per scavare la fossa con le sue mani giovani. Spogliato della talare.

Rolando scava, prega e piange, per la sua mamma e il suo papà, muore con due colpi di pistola.

La talare appallottolata, presa a calci, appesa sotto il porticato di una casa vicina.

Il male ha davvero messo la parola fine sulla vita di Rolando? L’odio ha davvero vinto?

Ci prova, ci prova forte da 2000 anni a vincere.

E i martiri continuano a generare miracoli, conversioni, salvezza per tanti.

Quanto gli rode al male, che dall’Amore ammazzato nasca la vita, aivoglia se gli rode.

Beato Rolando Rivi, prega per noi.

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