Festa per i 75 anni di clausura di Suor Maria Bernardetta e finalmente, dopo oltre 30 anni, quella domanda ha una risposta
Grazie all’amico don Michele, ora Vescovo Ausiliare di Roma, ho potuto partecipare alla celebrazione eucaristica per i 75 anni di consacrazione (più tre di noviziato) di Suor Maria Bernardetta di nostra Signora di Lourdes, clarissa, presso il Monastero di Sant’Agnese di Perugia.
Da compagno di viaggio del don mi son ritrovato a fare il Chierichetto e quindi, da quel luogo privilegiato proprio sotto il Tabernacolo, ho avuto la possibilità di seguire ogni parola, ogni sguardo, ogni sorriso, ogni lacrima apparsa sul volto delle suore clarisse, dei numerosi parenti e un po’ anche sul mio.
75 anni di clausura, 78 anni lì dentro eppure, all’età di 93 anni, Suor Maria Bernardetta ha avuto parole di incoraggiamento e ringraziamento per tutti noi presenti, in particolar modo per i numerosi suoi parenti, di quattro generazioni, giunti da Sulmona a Perugia per festeggiarla e salutati uno ad uno con profonda conoscenza della vita di ognuno.
78 anni lì dentro, “chiusa” dietro quelle grate, eppure così presente nella vita dei suoi famigliari e di tanti e tanti altri pellegrini o sacerdoti passati di lì, come ha ricordato Mons. Di Tolve. Come è stato possibile questo?
78 anni fa i suoi genitori l’hanno accompagnata a Perugia, vestita da sposa, per farla entrare in convento dove poi ha preso l’abito, ma soprattutto i voti, della Monaca di Clausura. Vestita da sposa.
78 anni fa i suoi genitori le hanno preparato una grande festa, ci ha raccontato la sorella, prendendo i confetti dai Pelino di Sulmona, e solo sulla via del ritorno hanno ceduto un po’ alla commozione e alla malinconia.
78 anni fa quando l’Italia era diversa, i collegamenti sia stradali sia telefonici non erano questi di adesso ma la Fede, anche quella dei genitori, era grande da valicare da sola gli appennini. Che bello sapere che oggi altre sei giovani ragazze italiane stanno iniziando questo percorso….
Potenti anche le parole scritte per l’occasione da Papa Francesco e giunte al Convento con la Benedizione Apostolica a Suor Maria Bernardetta: “….affinché continui a corrispondere alla sua vocazione con generosità e intima letizia nella orante dedizione a Dio e alla Chiesa”.
A fine anni novanta ero un “giovane” della Parrocchia Santi Gervaso e Protaso di Novate Milanese e con Don Michele ogni anno venivamo qui, a via Sant’Agnese, ad incontrare le Monache e allora la Madre Superiora si chiamava Suor Chiara Michela e ci accoglieva sempre con questa frase “Lasciatevi tormentare da Cristo” e ci congedava con questa domanda: “Chi è veramente dietro una grata? (Chi è veramente libero? Chi fa quello che vuole o chi impara ad amare come Cristo?)”.
Oggi, dopo qualche decennio, almeno questa domanda ha la sua risposta.
Grazie Suor Maria Bernardetta per avermi fatto partecipare a questo giorno di “Grate” e soprattutto di Grazia. Grazie perché mi hai insegnato la perseveranza nella vita, nella preghiera, nella Fede. Grazie perché preghi anche per me, per la mia famiglia. Grazie perché mi hai sorriso inondandomi di quella tenerezza di cui tutti abbiamo bisogno.
Grazie Dio per questo giorno di Grazia, per queste persone che scelgono tutta la vita di restare in contatto con noi attraverso la preghiera e l’offerta della vita unite a Gesù.
Vi sono grato di questa grata.