Da seduta sul divano a spalare fango in Emilia Romagna
Quando in un fine settimana di un maggio inoltrato, invece di programmare col gruppo la prima uscita al mare, si programma una spedizione per pulire gli alberi dell’azienda agricola di un amico del gruppo suddetto, che si è visto finire i campi sott’acqua.
Quando i fanghi che ti coprono il corpo non faranno bene alla pelle ma fanno bene al cuore.
Quando pensi che in fondo non vai a spalare fango e togliere detriti per fare del bene ma piuttosto perché quasi ti senti in colpa per non avere avuto danni.
Quando il senso di impotenza rischia di tramortirti e l’unica cosa che puoi fare è affidare tutto alla Madonna.
Quando capisci che il Dolore esiste per tirare fuori tutto il meglio di questa Umanità così fragile, eppure poco meno degli angeli, perché se ci pensi anche Gesù ha dato il meglio di Sé nel momento più doloroso.
Quando la tua vena narrativa vuole disperatamente scrivere per buttare fuori tutto, ma tutto quanto sembra solo retorica vuota.
Quando però alla fine scrivi lo stesso perché si scrive tutto da solo.
Quando rubi l’ultima frase a Ligabue perché è vero, quando la ferita brucia la tua pelle si farà. Sopra i giorni di dolore che uno ha.
Ora sono qui. E’ uscito il sole, puliamo tutto e ripartiamo.
Elena Giorgetti