Il nostro ricordo e saluto a Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic me lo ricordo sin da quando giocava ancora nella Roma i primi anni ’90, oltre ad averlo apprezzato negli anni successivi quando passò alla Lazio. Ricordo molto bene quel suo sinistro al fulmicotone che diventava infallibile quando batteva quei calci di punizione. Ai tempi della scuola una volta uno disse di aver letto che lui da ragazzino avesse letteralmente sfondato una saracinesca a pallonate con quel sinistro, ma molto probabilmente non era che un’esagerata leggenda metropolitana, di quelle che circolano quando si vuole alimentare il mito di un campione. Leggende di cui però Sinisa Mihajlovic non ha mai avuto bisogno, nemmeno nei giorni più acuti della sua lunga malattia che l’ha portato oggi alla morte. Ha vissuto il suo dolore e la sua lotta contro la malattia con la forza di un vero campione, senza cedere a nessun pietismo di circostanza, nel silenzio e nella discrezione…
Ciao Sinisa, è stato un piacere vedere quel sinistro abbattere qualsiasi porta!