La Campana di Consapevolezza: un Invito a tornare a casa nel qui e ora
La campana è come un amico, dice Thich Nath Hanh, che ti aiuta a riportare la mente al corpo.
Quando mente e corpo sono unificati, all’improvviso ci troviamo nel qui e ora, pienamente vivi.
Se hai una campana piccola che ti sta in mano, dopo esserti inchinata alla campana la prendi e la tieni nel palmo aperto, o sulle dita distese. Reggendo la campana in questo modo pratichi l’inspirazione e l’espirazione in consapevolezza
Mentre inspiri ed espiri puoi recitare dentro di te questa strofa:
Ascolta, ascolta:
questo suono meraviglioso
mi riporta
alla mia vera dimora.
“Ascolta, ascolta” significa “ascolta con tutto il cuore mentre inspiri”. “La mia vera dimora” è la vita, con tutte le sue meraviglie già a nostra disposizione qui e ora.
Se pratichi bene, ogni volta che “torni a casa” torni a te stesso.
Nella vita quotidiana in genere non è disponibile una vera e propria campana. A volte abbiamo bisogno di un suono che ci ricordi di tornare alla consapevolezza del respiro;
quei suoni li chiamiamo “campane di consapevolezza”.
Possono essere il suono della pioggia,
il canto degli uccelli
Il mormorio di una persona che senti in tram,
il rumore dei tuoi passi,
una musica.
Tutto può essere un richiamo alla consapevolezza.
Non interrompere le vibrazioni di questa campana,
chiudi gli occhi attendi che il suono si dissolva nel silenzio,
e abita il vuoto.
