chiesasolo cose belle

Fra Emiliano Antenucci ci suggerisce un modo per onorare Papa Francesco

Per me la migliore “elaborazione del lutto” per papa Francesco è alzarsi ogni mattina con la forza e la gioia del Risorto, amare il silenzio, la preghiera, la messa, il santo rosario, lasciarsi guardare dalla Madonna, incontrare tutte le categorie di persone e trattarle come uniche e irripetibili con rispetto e con amore. Il miglior modo per onorare papa Francesco è ritornare all’essenziale, alla sobrietà di vita, avere un grande senso dell’umorismo, fare gesti di tenerezza, di pace e di misericordia. Il miglior modo è anche l’umiltà, non amare il potere, la carriera, ma andare incontro agli ultimi, ma ricercare gli ultimi posti scomodi e che non vuole nessuno anche nella chiesa.

Una giornata piena di preghiera, di sofferenza, di luce e di profonda pace. Caro papa Francesco, come padre Pio, farai più rumore da morto che da vivo. Sei stato un grande profeta e dobbiamo ancora meditare i tuoi gesti, le tue parole e il tuo magistero.

Oggi ho fatto un’esperienza bellissima: pellegrino tra i pellegrini, frate in mezzo al popolo. Ho incontrato gente semplice, malati, giornalisti di varie parti del mondo, un giovane che era stato miracolato da Padre Pio e tante persone di tutto il mondo. Potevo andare sia ieri che l’altro ieri a Santa Marta ma ho detto: chi sono? Sono un frate e mi metto in fila come tutte le altre persone. Mi avvicino vicino alla bara e chiedo se potevo restare 5 minuti in preghiera davanti al papa. Mi fanno entrare e un gendarme mi chiede: “Hai la tessera vaticana? Ed io gli caccio un santino della Vergine del Silenzio”. E lui: “Mi sorride e mi dice, vai padre entra!”. Ti ho sempre detto caro papa Francesco che sono stato sempre raccomandato dalla Madonna e da padre Pio che fanno aprire tutte le porte, sia quelle del vaticano che del Paradiso.

Ho avuto anche oggi la grazia di vederti da vicino caro papa e amico. Grazie di cuore per tutto quello che mi hai donato a me e all’umanità. La Vergine del Silenzio che hai tanto amato ti accolga in Paradiso!

(fra Emiliano Antenucci)

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