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Il Miracolo di Gemma: Speranza oltre la Sofferenza

Gemma è solo una ragazzetta.

Solo una diciannovenne, troppo fragile per la caterva di tragedie che le piovono sul capo stile tempesta forza 12.

Prima la morte della madre, poi quella del fratello maggiore prediletto, poi tocca al padre.

E la bancarotta, ma di quelle violente: lei e i fratelli dall’essere benestanti si ritrovano di colpo i creditori in casa che fanno piazza pulita, portano via tutto, le frugano perfino nelle tasche togliendole quei quattro soldi che restano. Orfana e sul lastrico da un giorno all’altro, da dare di matto.

E però, sta diciannovenne che potrebbe prendersela col farabutto mondo ladro, mentre attorno a lei i fratelli piangono e battono i pugni, fa una cosa che non si spiega: spera.

Determinata, incoraggia. È vero hanno perso tutto ma resta il domani, e il cielo, è già qualcosa.

E comunque le prove non sono terminate.

Passa poco dalla tragedia familiare e un’osteite le mangia le vertebre l’inguine la mascella. Perde i capelli, è paralizzata, vista da fuori è tutta spacciata.

Dentro però è un fuoco, prega forte, si affeziona alla storia di san Gabriele dell’Addolorata.

Lascia tutti di stucco, perché misteriosamente guarisce senza spiegazioni scientifiche.

Ma lei lo sapeva, una voce gliel’aveva predetto.

E qui si apre il capitolo Gemma e il soprannaturale: estasi, dialoghi con l’angelo custode e i santi, stigmate. Cose pazzesche per noi, ma per lei cose di tutti i giorni.

Cose che non racconta, Gemma per gli altri è la ragazza tranquilla dallo sguardo limpido come il cielo.

Perciò se ne sappiamo è solo grazie al suo confessore, che le ordina di trascrivere ogni cosa.

E a testimoniarne la veridicità ci sono i Giannini, la famiglia che all’epoca adotta Gemma e la ama come una figlia.

I Giannini assistono alle ferite della passione che appaiono sul suo corpo, alle lettere che lei scrive e arrivano il giorno dopo a centinaia di chilometri di distanza senza venire spedite, alle estasi e ai colloqui soprannaturali. Ci si trovano senza volerlo, e ne restano testimoni perenni.

Gemma muore a 25 anni di tisi, abbracciata alla croce fino alla fine.

Dolce, coraggiosissima Gemma.

Prega per noi.

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