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Zaira, 77 anni di maternità donata: la testimonianza vivente di Nomadelfia

Un’onda di gioia e profonda gratitudine ha avvolto Nomadelfia sabato 5 aprile, in occasione di un anniversario che parla al cuore di Nomadelfia e dei valori che ci guidano: i 77 anni di feconda maternità di Zaira “mamma di vocazione”.

La giornata di festa è stata un’occasione preziosa per riflettere sul significato profondo della maternità, un dono che a Nomadelfia si incarna in figure come Zaira, che con amorevole dedizione ha accolto e cresciuto innumerevoli figli, seguendo l’intuizione pionieristica del nostro fondatore, don Zeno Saltini.

A rendere ancora più significativa la celebrazione, sono state le parole cariche di emozione e significato del Cardinale Gualtiero Bassetti e di don Ferdinando Neri, attuale successore di Nomadelfia.

Il Cardinale Bassetti ha sottolineato come la storia di Zaira sia un messaggio potente soprattutto per i giovani, un invito ad aprire il cuore al Signore per scoprire gli orizzonti meravigliosi che Egli ci svela. Con una citazione evocativa della poesia di Pascoli, ha paragonato questo anniversario a una “primavera di Nomadelfia”, un canto di gioia per i 77 anni di maternità donata a Cristo, alla Chiesa e all’umanità da Zaira. Nonostante il peso degli anni, 97 compiuti, il suo cuore continua a cantare un canto di fede e di amore. Il Cardinale ha ricordato come la maternità sia il dono più grande che Dio ci abbia fatto, un pensiero che risuona profondamente se si considera la figura di Maria e il suo immenso dolore di madre. “La maternità è il più grande dono che Dio abbia potuto farci. Non si può vivere sulla terra senza madre”, ha richiamato il cardinale augurando a Zaira di continuare a esercitare la sua maternità e di essere sempre esempio vivo della paternità e maternità di Dio. Visitando il cimitero di Nomadelfia, ha riflettuto sul valore inestimabile della maternità e sulla lungimiranza di don Zeno nell’affidare alle mamme un ruolo centrale nella comunità.

Don Ferdinando ha espresso il desiderio che “in Zaira siano ricordate tutte le mamme di Nomadelfia e che a tutti i bambini sia riconosciuto il diritto fondamentale a una madre e a una famiglia”, un luogo dove l’amore umano si arricchisce dell’amore divino, rimanendo saldamente ancorato all’invito di Gesù: “rimanete nel mio amore”.

Il Cardinale Bassetti ha inoltre tracciato un parallelo spirituale con San Francesco d’Assisi, ricordando come il Santo, pur in punto di morte a soli 44 anni, cantasse.

Un augurio commovente per Zaira è stato quello di continuare a vivere quel canto che l’ha accompagnata per tutta la vita: “Canta e cammina. Canta perché il Signore ti ha dato tanti figli. Continua a cantare e continua ad essere madre”.

La storia di Zaira si intreccia indissolubilmente con la vocazione all’accoglienza che da sempre anima Nomadelfia. La sua vita è un esempio luminoso di come la scelta di donarsi agli altri possa generare una fecondità spirituale e umana straordinaria. Nomadelfia ringrazia di cuore Zaira per il suo “sì” generoso, per il suo cuore materno che ha saputo accogliere e nutrire tante vite. La sua storia continua a ispirarci e a ricordarci la bellezza e la forza del dono della maternità, pilastro fondamentale di Nomadelfia.”

Susanna di Nomadelfia

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