Dolore x opposizione = sofferenza
C’è un insegnamento buddhista antico di 2500 anni, chiamato il discorso della doppia freccia, che tengo bene a mente e di cui parlo spesso.
E’ un insegnamento che tratta della differenza fra dolore e sofferenza e come una mente ben allenata può depotenziare schemi mentali disfunzionali.
Per spiegare questo processo si utilizza il paragone di un corpo trafitto da due frecce: la prima freccia rappresenta le sensazioni di dolore immediato, sono sensazioni sguarnite di commenti, quello che esattamente è dolore.
La seconda freccia si riferisce alle reazioni mentali a queste sensazioni dolorose.
Spesso ci lasciamo colpire da molte “seconde frecce” alcune posso essere risposte fisiche, altre sono di carattere emozionale: tristezza, frustrazione rabbia verso chi e cosa pensiamo sia la causa del nostro dolore
Ed è qui che le cose si fanno interessanti. Con un po di consapevolezza ci rendiamo conto che abbiamo risposte di avversione per ogni sorta di dolore e per ogni evento che non va come vorremmo.
La pratica di #mindfulness ci permette di comprendere profondamente che le due frecce, dolore e sofferenza, sono distinte l’una dall’altra.
La prima (sensazione di dolore) è spesso inevitabile perché dipende da cause esterne e fuori dal nostro controllo, la seconda ( sofferenza) è evitabile perchè dipende unicamente dalla nostra mente: possiamo dunque scegliere se infliggere o no la seconda freccia.
Per intenderci, che la grandine che ci distrugge il cofano resti un accadimento, o che diventi un pensiero ossessivo, dipende solo dalla nostra mente. Questa analisi può applicarsi ad ogni evento indesiderato, piccolo o grande che sia.
Siegel ha riassunto questo in una semplice formula matematica:
dolore x opposizione = sofferenza
più ci opponiamo al dolore e più questo diventa forte.
Come allenare questa saggia capacità di discernimento? Attraverso la pratica di concentrazione che affina la precisione mentale: impariamo a osservare che accogliere le sensazioni dolorose porta a una loro sopportazione fino, spesso, a un loro svanire, al contrario, l’avversione a esse porta un loro protrarsi e spesso un loro fortificarsi.
La consapevolezza inizia proprio dall’osservare quante frecce scocchiamo quando un ostacolo viene a farci visita.
Fra tre respiri ed un caffè ti auguro buone #riflessioniscomodemaVitali, una settimana virtuosa e che tutto sia di beneficio.
#Mindfulnesscounseling#coaching#spiritualità#cerchididialogo
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“Del silenzio e dell’ascolto ne ho fatto un lavoro e quando parlo lo faccio con 𝐹𝑖𝑙𝑜𝑠𝑜𝑓𝑖𝑎”.
Ti accompagno in percorsi evolutivi centrati su #etica#saggezza e #presenza.
