Papa Francesco e la Signora coi fiori gialli
Tutto il mondo in attesa di questo momento e dopo 38 giorni di ricovero all’Ospedale Gemelli purtroppo infarciti anche di maldicenze, ingiurie, illazioni, assieme a tante preghiere quotidiane sotto quella finestra e nelle case di tutti noi, Papa Francesco si affaccia all’ora dell’Angelus e, dopo un pollice su e prima della Benedizione, riesce a dire pochissime parole e sono queste:
“Grazie a tutti. E vedo questa signora con i fiori gialli. E’ brava”
Poteva dire di tutto il Papa al mondo in attesa ma sceglie di ringraziare soprattutto questa Signora che ogni giorno, raccontano le cronache, si è presentata lì sotto con un mazzo di fiori gialli, sorprendendoci ancora una volta come da quel “Buonasera” il giorno dell’Elezione a pontefice alle telefonate a casa delle persone malate o sole.
Il Papa c’è, è vivo, dopo 38 giorni di ricovero non è poi messo così male (vorrei vedere chiunque di noi dopo quello che gli è capitato) e soprattutto ha mantenuto una ottima vista, l’attenzione a ogni singola persona e la sua ironia che l’ha contraddistinto in questo pontificato. Viva il Papa.
Sin dalle prime ore del mattino le nostre strade vicino al Gemelli si sono riempiete di polizia segno evidente, come già raccontato altrove, che il Papa sarebbe uscito confermando le dichiarazioni della Sala Stampa Vaticana.
Grazie Papa Francesco per il regalo che ci hai fatto nel vivere la tua degenza così (leggete anche la definizione di ospedale secondo Papa Francesco). Grazie Papa Francesco perché come la Primavera sei tornato a riempire di luce le nostre giornate e grazie personalmente perché sei uscito dall’ospedale nel giorno del compleanno di mia moglie Sara: per noi un doppio graditissimo regalo.
Infine, Grazie Carmelina Russo (la signora coi fiori gialli) perché hai reso testimonianza con la tua Fede incrollabile rendendo sicura anche la nostra che un po’ ha traballato in questo periodo dietro alle malelingue! Sei di esempio per tutti noi e sono contento che il Papa, “dall’alto della Sua carica”, lo abbia notato e ti abbia ringraziato davanti al mondo rendendoti un esempio da seguire!
Viva il Papa, è vivo il Papa!
