Quel momento dell’anno in cui l’aria smette di avere il gelo tagliente dell’inverno
C’è un momento dell’anno ben preciso in cui l’aria smette di avere il gelo tagliente dell’inverno e comincia a portare con sé qualcosa di nuovo, quasi impercettibile, ma inconfondibile. Succede a febbraio, quando le giornate si allungano appena e la luce assume sfumature più morbide, dorate, quasi a voler annunciare la primavera senza fretta.
Dopo i temporali d’inverno, dopo il vento che spazza via ogni cosa, arriva un giorno in cui il cielo è di un azzurro diverso, più alto, più leggero. Le ombre si fanno meno dure, i raggi di sole scaldano la pelle senza bruciarla. È una quiete sottile, un respiro dopo il freddo, un attimo di tregua prima che la natura si risvegli del tutto.
Forse è proprio questo che rende speciale quel momento: è un’anticipazione, un presagio di qualcosa di bello che sta per arrivare. È la promessa della primavera, sussurrata piano, tra un ramo che comincia a fiorire e un pomeriggio che si fa più lungo senza che ce ne accorgiamo.
(In foto la vista dell’Etna a poca distanza da casa mia)
#sebastianoalicata
