Giornata mondiale sindrome di Down, la voce di giovani e adulti: “Servono più supporti”
AIPD si unisce alla campagna mondiale e dà la parola direttamente a persone con la sindrome di Down, di tutte le età e provenienti da tutta Italia: dai trasporti alla sanità, dalla scuola al lavoro, ecco i supporti che mancano. Senza dimenticare quelli che (per fortuna) ci sono
Emanuele Campoli ha vent’anni e vive in provincia di Latina. Quello che più lo fa arrabbiare è che a scuola non ha un insegnante che lo segua con continuità. Ed è questo quindi il supporto che chiede di migliorare.
Roberta Zurlo ha 26 anni e vive in provincia di Campobasso. Quello che la fa arrabbiare è non riuscire a spostarsi autonomamente con i trasporti pubblici. Ed è questo quindi il supporto che chiede allo Stato.
Gianni Boccongelli vive a Brindisi e inizia ad avere qualche capello grigio: sarà per questo che non ci dice la sua età. Ma chiede che la sanità sia più efficiente e che per avere una visita medica si debba aspettare meno tempo. È questa la sua richiesta, per la quale sollecita maggiori supporti.
Sergio vive a Napoli e ha 38 anni. È bravo a ballare, ma non ha ancora un lavoro. Ed è proprio questo che chiede allo Stato: “Lavoro per tutti”.
Sono solo alcuni dei protagonisti della campagna di comunicazione che AIPD lancia in occasione della Giornata Mondiale delle persone con sindrome di Down: una campagna che parte diversi giorni prima della ricorrenza, per dare la parola al maggior numero di persone, giovani e meno giovani, uomini e donne, da nord a sud Italia, passando per il centro. Sono loro, le persone con sindrome di Down che frequentano le diverse sezioni dell’associazione, che prendono la parola, per declinare e tradurre in richieste concrete lo slogan della Giornata Mondiale 2025: “Improve our support systems”. A partire dall’11 marzo, ogni giorno i social dell’associazione sono stati letteralmente invasi da una “pioggia” di testimonianze: brevi video in cui vengono indicati i problemi e i supporti necessari per risolverli. Fino al video conclusivo, che sarà diffuso il 21 marzo.
“La nostra associazione è da sempre convinta che il protagonismo delle persone con sindrome di Down sia necessario e fondamentale per costruire un mondo migliore per loro e per tutti – spiega Gianfranco Salbini, presidente nazionale di AIPD – Una convinzione che si è rafforzata quando, durante la nostra assemblea del 2023, proprio le persone con sindrome di Down di diverse sezioni territoriali ci hanno presentato una mozione con le loro richieste. Ci è parso più che mai evidente quanto fosse forte e legittimo questo bisogno di prendere la parola. In questa occasione quindi, in cui la comunità internazionale accende i riflettori sui supporti di cui le persone con sindrome di Down hanno bisogno, non potevamo non dare a loro la parola. Non è più tempo di parlare al posto loro e di fare progetti senza farci guidare dalle loro indicazioni: la partecipazione e il protagonismo devono essere principi irrinunciabili e denominatori comuni di ogni nostra azione e campagna. Dietro ogni richiesta c’è una persona, dietro ogni appello c’è una vita. Sono queste persone e le loro vite che abbiamo voluto raccontare, con i video della campagna di quest’anno”.
Verso il traguardo dell’autonomia
Tutti i supporti richiesti e necessari hanno un obiettivo condiviso: l’autonomia e la vita indipendente, che per AIPD è il traguardo principale verso cui tendere. “Siamo consapevoli che non tutte le persone con sindrome di Down sono in grado di vivere da sole: per loro e per le loro famiglie sono necessari supporti che possano assicurare la migliore qualità della vita, oggi e domani. Al tempo stesso, però, siamo consapevoli che tante persone con sindrome di Down potrebbero conquistare la vita indipendente: devono però essere accompagnate e incoraggiate. Ed è quello che cerchiamo di fare ogni giorno, con i nostri corsi, i seminari, le attività, le pubblicazioni dedicate a questo tema”. In questa occasione, AIPD lancia quindi il corso online “Ali – Vita indipendente”, disponibile gratuitamente (previa registrazione) sul sito di EDSA. Il corso, nato grazie alla collaborazione tra EDSA, AIPD Potenza, Down Syndrom Czech e Trisomie 21 Luxembourg, si rivolge in particolare a familiari, professionisti e caregiver. Le cinque lezioni e i relativi test di verifica insegnano a creare percorsi educativi per giovani e adulti con sindrome di Down, utilizzando i contenuti e le metodologie offerte.
Altro strumento utile per supportare la conquista dell’autonomia sono i volumi realizzati da AIPD per la collana “Laboratori per le autonomie” delle edizioni Erickson. I 10 libri della collana insegnano, con “linguaggio facile da leggere”, le abilità fondamentali per l’autonomia a ragazzi/e e adolescenti con disabilità intellettiva grazie a materiali semplificati, esempi concreti ed esercitazioni. Alcuni di questi libri sono stati recentemente tradotti in diverse lingue e sono diffusi a livello internazionale.
La campagna è stata realizzata grazie alla collaborazione di AANT, Accademia Arti e Nuove Tecnologie, dei docenti Matteo Quarta di Halibut film, Chiara Catalani e Assunta Squitieri di Anema District e degli studenti di classi di grafica e classi di videomaking.
Qui le pagine social AIPD Facebook e Instagram, per non perdere le “pillole quotidiane”.
Qui gli eventi organizzati in Italia per celebrare la Giornata Mondiale 2025

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