Safer Internet Day, i 5 consigli di AIPD per navigare sicuri
Sono pensati per chi ha la sindrome di Down e quindi scritti in un linguaggio altamente comprensibile, ma sono utili e validi per tutti noi: sono i consigli di AIPD per navigare in rete, senza correre rischi per la propria salute, la propria privacy e la propria sicurezza.
In occasione del Safer Internet Day, l’associazione rilancia i suggerimenti contenuti in un volume pubblicato da Erickson nel 2021, ma tuttora assolutamente validi e attuali: “Se i social vuoi usare, impariamo a navigare”, è il titolo del libro-guida, realizzato da Monica Berarducci, Francesco Cadelano e Roberta Maulà, che oggi continua ad essere uno strumento utile ed efficace per familiari, operatori, insegnanti, volontari e tutti coloro che abbiano a che fare con persone con una disabilità intellettiva, o comunque con tutti i giovanissimi che si avvicinano alla rete, con tutte le sue risorse ma anche le sue trappole. I consigli
Al computer e al cellulare, due consigli per la salute
Il primo consiglio riguarda l’uso del computer: “Fai almeno una pausa di 15 minuti per ogni ora: alzati, cammina un po’ per casa, bevi un bicchiere d’acqua”. Si tratta di un’indicazione utile per non affaticare gli occhi e il cervello e per mantenere i muscoli e il corpo sempre attivi.
Il secondo consiglio riguarda l’uso del cellulare: “Quando non lo usi, cerca di tenerlo il più possibile lontano dalla tua testa e dal tuo corpo”.
In rete e sui social sì, ma in sicurezza
Gli altri consigli di AIPD riguardano in particolare l’uso della rete e dei social. Per quanto riguarda Facebook, “meglio dare l’amicizia solo a persone conosciute”. Particolare attenzione è necessaria su TikTok, a cui si riferisce il quarto consiglio di AIPD: “Su TikTok si fanno delle sfide che si chiamano Challenge. Alcune di queste sono belle e divertenti: ad esempio imparare i numeri con l’alfabeto muto, oppure imparare un balletto. Alcune sfide sono brutte e pericolose: ad esempio ti chiedono di trattenere il respiro, di far male a una persona, oppure di stringere una sciarpa intorno al collo. Non devi fare tutto quello che ti chiedono! Quando ti invitano a fare una sfida, chiedi consiglio a un tuo familiare!”.
La “regola d’oro”
Il quinto consiglio è una “regola d’oro”, che è sempre bene applicare per non esporsi a rischi in rete: “Pensa per cinque secondi prima di agire. Prima di pubblicare un post, fermati a pensare e fatti una domanda: ‘Mi sentirei a mio agio nel leggerlo ad alta voce, davanti ai miei genitori e ai miei nonni?”.
Si tratta di semplici consigli, regole di buon senso, utili per guidare a un uso della rete consapevole e sicuro. “La nostra associazione ha come obiettivo principale quello di accompagnare le persone con sindrome di Down verso la piena partecipazione e l’autonomia – spiega Gianfranco Salbini, presidente di AIPD Nazionale – In una società in cui sempre più la realtà digitale e quella reale s’incrociano, in cui le piazze fisiche sono spesso sostituite da quelle virtuali e in cui l’intelligenza artificiale sta conquistando sempre più spazio, è nostro compito offrire ai giovani e agli adulti con sindrome di Down e alle loro famiglie strumenti che possano aiutarle a orientarsi e muoversi in sicurezza in questo mondo. E come sempre accade, ciò che è utile per chi ha una disabilità intellettiva, può certamente essere uno spunto utile anche per chi una disabilità non la ha, specialmente per i più piccoli, che muovono i primi passi nella rete. I nostri consigli e il volume che li contiene vanno in questa direzione”.
Qui il link al webinar di presentazione del libro “Se i social vuoi usare, impariamo a navigare”
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Ufficio Stampa Associazione Italiana Persone Down
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