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Il lavoro sul corpo non ha confini


Alle attività di counseling e coaching rivolte alle aziende affianco, da sempre, un’attività di sostegno alla consapevolezza in centri e associazioni che si occupano di benessere.

Questo 2025 si apre con un’intensa attività verso la comunità per rispondere ad un bisogno forte e sempre più diffuso, che condiziona ogni aspetto della vita di chi ne fa esperienza: il dolore cronico nel corpo.

Questo arriva, non a caso, in un anno, per me, di travolgente ri-scoperta di un’antica e profonda consapevolezza che mi abita da sempre: il bisogno di dar voce al corpo. Il corpo, umile servitore della mente e della volontà, curato per essere performante e attraente, azzittito e non accettato quando si manifesta per opporsi a ritmi di vita non sostenibili.
Per me da sempre un pilastro indiscusso, un volenteroso cavaliere difensore dei miei intenti nei tanti ruoli che la vita mi ha portato a vivere.
Ora il corpo diventa portavoce dell’impossibilità di fermare il tempo che scorre, dei dolori cronici che bussano e cambiano le priorità e le carte in tavola.

Sono, siamo, qui a fare i conti con l’impermanenza della “salute perfetta” e soprattutto con la scelta di cosa farne di questa esperienza continua.

L’osservazione e la gestione del conflitto fra mente e corpo allarga il campo di azione: analizzare e comprendere
come gli effetti di una mente e di un corpo in cortocircuito impediscono una relazione costruttiva in ogni ambito della nostra vita, anche professionale.
Diversi professionisti concordano nel recente aumento di malattie croniche, di diverso tipo ma con il comune denominatore di rendere difficile vivere la semplice quotidianità e, ancora più complicato, costruire relazioni armoniche.

È un bisogno diffuso e sensibilizzare anche chi non ne soffre e agire per trovare all’interno della comunità uno spazio di idonea accoglienza, è un atto politico perchè, soprattutto oggi, ha una finalità di pubblico interesse.

Oggi, mi e Ti domando, in questa rete di sostegno, in questo atto politico di cura, che ruolo possono e devono avere l’azienda e i luoghi di lavoro?

Fra tre respiri ed un caffè ti auguro buone #riflessioniscomodemaVitali, una settimana virtuosa e che tutto sia di beneficio.


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“Del silenzio e dell’ascolto ne ho fatto un lavoro e quando parlo lo faccio con 𝐹𝑖𝑙𝑜𝑠𝑜𝑓𝑖𝑎”.

Ti accompagno in percorsi evolutivi centrati su #etica #saggezza e #presenza.

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