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“L’uomo volante” é meglio di “Bella stronza”: a Sanremo #solocanzonibelle

Quando sono stati annunciati i duetti del prossimo Festival di Sanremo è stato annunciato che Fedez duetterà con Marco Masini cantando “Bella stronza”, una canzone che parla della fine di una relazione “tossica” (aggettivo oggi usatissimo, spesso in modo maldestro), un brano in cui un uomo parla a una donna usando parole piene di rabbia a causa del tormento e della gelosia che lo perseguitano. Come il titolo fa presumere, c’è un rancore che esonda nei versi della canzone, alcuni dei quali molto espliciti e violenti.

Questa canzone fu scritta nel 1995. Oggi ha 30 anni. In 30 anni abbiamo sviluppato una cultura della prevenzione della violenza di genere che – ne sono certo – a Marco Masini farebbe scrivere questa canzone con altre parole. Masini è davvero un grande artista e ha scritto altri magnifici brani sulla fine di un amore: per esempio “Ci vorrebbe il mare” oppure “Disperato”. In questi giorni, il privato di Fedez è diventato pubblico. In molti, alla luce delle notizie emerse, pensano che la scelta della canzone “Bella stronza” non sia casuale.

Al di là del privato (che, però, con personaggi così “social” diventa automaticamente pubblico, anche per loro responsabilità), l’altro tema da considerare è che la canzone di Marco Masini contiene versi che – quasi certamente – il giorno dopo l’esecuzione all’Ariston scatenerebbero reazioni, le più diverse. Forse varrebbe la pena che Carlo Conti, come direttore artistico, consigliasse ai due artisti di cantare insieme un altro brano, evitando un’infinita sequela di commenti e critiche che userebbero una canzone per parlare di tutto tranne che di musica, con un approccio divisivo e problematico.

E’ la prima volta, da anni, che il mondo adulto si interroga e crea dibattito su ciò che viene portato sul palco dell’Ariston. Veniamo da anni in cui tutto è stato cantato. E in questo momento, noi genitori non ne possiamo più di violenza, pornografia e sessismo nella musica ascoltata dai nostri figli. I pediatri stanno facendo cultura su questo. E sono certo, che un artista come Masini che ha nel suo repertorio brani magnifici, preferirebbe il giorno dopo essere raccontato e ricordato più per la bellezza del suo brano, che non per messaggi e parole che forse oggi scriverebbe in modo diverso.

Tra l’altro Masini ha proprio vinto Sanremo con una delle più belle canzoni dedicate alla paternità, intitolata “L’uomo volante”. E lo stesso Fedez, nel recente annuncio fatto al mondo, ha detto che la cosa che più gli interessa oggi è la relazione con i propri figli. Visto che è così difficile, in questo momento, per questo artista, tenere pubblico e privato separati, perché non cantare “L’Uomo volante”, invece che “Bella stronza”?

Che ne dite: condividiamo questo messaggio e generiamo un’onda collettiva capace di far arrivare questo messaggio a Carlo Conti?

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