culturasolo cose belle

Per questo 2025 cari scrittori, cari poeti mi appello a voi: Osate!

Scrittori, vi prego, OSATE. E per OSATE non intendo far finta di essere innovatori con linguaggio più o meno forte o narrando storie ‘fuori dagli schemi’ (che in realtà, ve lo dico con il cuore, ormai non sconvolgono nè scandalizzano più nessuno…).

Vi chiedo di osare, di fare qualcosa che sia davvero diverso dal panorama generale.

Storie non cupe, magari, senza i soliti triti e ritriti drammi familiari. Strorie in cui l’introspezione sia sincera, e non che puzzi di artefatto lontano chilometri.

Un linguaggio moderno: ma per favore che non strizzi continuamente l’occhio allo slang giovanile. Quello lo usano loro, non cadete nell’errore di sentirvi giovani se piazzate un ‘oh, zi’ o un ‘caxxo’ ogni due per tre. Esplorate generi!

Il 2024 è stato l’anno del Romance, chi ci avrebbe mai scommesso mezzo euro?

E se il 2025 fosse l’anno della Fantascienza?

Ecco, come libraia io dal nuovo anno chiedo una ventata di novità. Chiedo bellezza. Chiedo libri che ti rapiscano letteralmente e ti portino in paesi in cui vorresti vivere davvero.

Storie che diano anche speranza, che diano la carica per affrontare il mondo là fuori.

Chiedo storie da consegnare al futuro e dire ‘il 2025, che grandissimo anno per la letteratura’. Dream on!

Cristiana Facchini Filippini – libreria Albatros

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