La pianta che punge l’ inverno
L’ agrifoglio e’ spinoso e punge come l’ inverno ma le sue bacche rosso ci regalano la magia del Natale.
L’agrifoglio è spesso confuso con il pungitopo.
Veniva usato nelle dispense intorno a salumi e formaggi per tenere lontani i topi.
Da qui il nome volgare di pungitopo.
I romani erano soliti portare alcuni rametti di agrifoglio durante i Saturnali le feste dedicate a Saturno una delle divinità legate all’agricoltura, i raccolti e la pastorizia. I saturnali erano tra le feste più sentite dagli antichi romani. Duravano dal 7 al 23 Dicembre.
La pianta di agrifoglio era considerata magica, si pensava che piantando l’albero nelle vicinanze di casa tenesse lontani i malefici, un vero e proprio amuleto green.
Plinio il Vecchio, già nel 100 a.C., consigliava di piantarla nei giardini di casa, ci lascia scritto che le foglie pungenti dell’agrifoglio tenevano lontani i demoni.
L’agrifoglio o Ilex aquifolium, è un arbusto resistente, rustico, sempreverde, resistente al freddo e alla siccità.
In questa stagione espone le sue bacche vermiglie, ma solo i fiori femminili lasceranno il posto ai frutti: quindi, se vogliamo coltivare agrifoglio che sia pieno di bacche, prima di tutto dovrà essere un esemplare femminile, e secondariamente, nei pressi dovrà per forza esserci almeno un esemplare maschile. Gli agrifogli vengono coltivati da secoli in Europa, sia come piante ornamentali, ma soprattutto come piante ben auguranti, in quanto anticamente già gli antichi romani utilizzavano rami di questa pianta come ornamenti propizi durante le festività del solstizio d’inverno; questo uso si è mantenuto fino ai giorni nostri, visto che l’agrifoglio viene utilizzato per decorate le case nel periodo natalizio.