Quello che state facendo c’entra con le stelle?
Il Gius raccontava un fatto che gli era capitato una sera a Milano, uscendo da una riunione coi suoi giovani.
Fuori dal cancello della parrocchia, sul muro di fianco, stanno due ragazzi. Due fidanzatini abbracciati a scambiarsi baci.
Solo che il don è in bici, in tonaca, va veloce e la tonaca con l’aria schiocca come una frusta, e a quel suono i due ragazzi sollevano lo sguardo, capiscono chi passa, subito si staccano.
Il Gius, lanciatissimo con la pedalata, inchioda.
Si rigira e torna verso di loro, gli chiede:
“Ragazzi, ma se non stavate facendo nulla di male perché vi siete scoraggiati a vedere la tonaca?”.
Fa per andarsene, ma vede il cielo.
E in cielo è notte, non ci sono nuvole, solo una marea di stelle.
Mentre i due poverini già stavano per riabbracciarsi il don si gira per l’ultima volta:
“Scusate ancora un momento, ma quello che state facendo c’entra con le stelle?”.
Non era un rimprovero.
Era il consiglio di un padre intenerito dall’amore di due ragazzi.
Il consiglio ardente di ricordarci di avere a che fare con le stelle.
L’invito, urgente, a chiederci in ogni istante in ogni momento, ma io sto facendo qualcosa che abbia a che fare con la grandezza che mi batte in petto in sincro col cuore?
Lo sai che le pecore quando brucano l’erba, se guardano il cielo stellato, poi tornano a brucare l’erba?
Non gliene frega nulla alle pecore, del cielo. Non ci stanno dentro, non ne fanno parte. A loro frega l’erba, ciaone al cielo.
Lo sai che invece se un uomo guarda il cielo stellato, se lo guarda bene, lasciandosi vivere dentro quello sguardo, sente che in fondo per qualche motivo misterioso lui appartiene a quella grandezza? A quella bellezza forsennata e infinita?
Ma noi ce lo ricordiamo davvero di cosa siamo fatti, e che la nostra meta sono i desideri grandi?
Forse la domanda del don Giussani, così semplice e così totale, nessuno ce la fa più.
E forse è questo il motivo per cui ci accontentiamo di mangiare l’erba, e di finire male, a fare la carne per gli arrosticini.